Santa Maria Capua Vetere. La Polizia di Stato della Questura di Caserta, nell’ambito di indagini delegate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, in data 7 maggio u.s. , ha tratto in arresto in flagranza di reato tre persone ritenute responsabili di tentata estorsione aggravata in danno di un medico. Le indagini sono originate dalla denuncia presentata dal professionista, il quale riferiva di essere vittima di ripetute richieste di denaro, perpetrate telefonicamente, con minacce di morte rivolte sia a lui che all’indirizzo della moglie e dei figli.
Gli autori esigevano il versamento indebito di una somma pari a 10.000 euro, denaro che il medico avrebbe dovuto consegnare in occasione di un appuntamento fissato dagli estorsori. La vittima, estremamente turbata ed incapace di darsi una spiegazione su quanto accadutogli, sporgeva immediata denuncia consentendo l’avvio di un’attività d’indagine fondata su attività di intercettazione, appostamenti, servizi di osservazione e pedinamenti, investigazioni che hanno portato, nel giro di pochi giorni, all’individuazione dei responsabili.
All’atto dell’appuntamento fissato dagli estorsori con la vittima, incontro strumentale alla consegna del denaro, la Polizia Giudiziaria, Squadra Mobile di Casetta, delegata dal P.M. di Santa Maria Capua Vetere, organizzava un intervento all’interno di un appartamento in Santa Maria Capua Vetere arrestando i responsabili della tentata estorsione, persone identificate in: Fusco Antonio, napoletano del ’59, Piccolo Ciro originario di Pollena Trocchia classe ’85 e Nardiello Assunta originaria di Santa Maria Capua Vetere del ’65. A seguito della convalida dell’arresto, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, il Gip di Santa Maria Capua Vetere disponeva per tutti e tre gli indagati la misura cautelare della custodia in carcere.