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Boss confessa: “L’ho sciolto nell’acido”. Ma l’Antimafia non può processarlo: fatti troppi vecchi

Marcianise. Ha confessato di averlo ucciso perchè ritenuto scomodo e di averlo sciolto nell’acido, ma non potrà essere processato dalla Dda. I fatti sono troppi vecchi per essere di competenza dell’Antimafia.

 

Colpo di scena nel procedimento per l’orrendo assassinio di Orlando Carbone per il quale è indagato boss Salvatore Belforte di Marcianise, peraltro reo confesso L’udienza preliminare era già fissata dinanzi al tribunale di Napoli  e alla Direzione Distrettuale Antimafia  ma dovrà essere processato per l’omicidio di Orlando Carbone  con il rito ordinario con i giudici competenti territorialmente (quindi Santa Maria Capua Vetere), tenendo conto della legge in vigore all’epoca dei fatti.

 

La confessione choc

“Orlando l’ho ucciso perché un testimone scomodo a soli 20 anni  qualche giorno dopo la strage di San Martino avvenuta a Marcianise l’11 novembre 1986”. Lo ha confessato proprio il boss Belforte. In quegli anni non era stata istituita ancora la Dda  e non erano stati introdotti i reati collegati alla criminalità organizzata cioè le associazioni di tipo mafioso. Il magistrato  Giovanni Falcone contribuì in modo significativo alla costituzione dell’attuale sistema investigativo antimafia prima della sua uccisione.

Il decreto del novembre del 1991 venne convertito in legge nel gennaio del 1992. Quindi il procedimento per Belforte, con episodi antecedenti  al 1992,  seguirà il vecchio rito ordinario e potrà chiedere, come anticipato dalla difesa, il rito abbreviato. Rito alternativo, con sconto di un terzo della pena non consentito, invece, con la recente legge proprio per gli omicidi di mafia.

I resti delle ossa di Orlando Carbone sono stati fatti ritrovare nelle campagne di Marcianise nell’aprile del 2015 proprio da Belforte, a pochi mesi dalla sua collaborazione. Carbone fu ucciso a soli 20 anni insieme a un’altra persona, Giuseppe Tammariello. ‘Pinuccio ò romanò classe 1932, invalido in quanto gli mancava un braccio non è stato trovato nulla. Fu sciolto nell’acido, sotterrato e interrato nel cemento.