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Il sicario che ha ferito Noemi era scappato in Toscana: ha 4 figli piccoli

Regionale. Il cerchio si è chiuso: i carabinieri hanno arrestato due persone per il raid di una settimana fa a piazza Nazionale. In manette è finito il sicario che voleva uccidere Salvatore Nurcaro e che ha ferito la piccola Noemi e anche un complice che lo ha aiutato.

Gli arresti sono stati effettuati nella notte. La Procura sta organizzando una conferenza stampa per comunicare la notizia.

Il nome

Si chiama Armando Del Re l’uomo che è stato arrestato con l’accusa di essere colui che ha sparato venerdì scorso in Piazza Nazionale a Napoli ferendo gravemente la piccola Noemi. A catturarlo sono stati i Carabinieri, ma nelle ricerche e nella caccia all’uomo, coordinata dalla Procura di Napoli, sono state impegnate tutte le forze di polizia.

Sarebbe stato bloccato sulla Siena-Bettolle, in provincia di Siena, il presunto killer che venerdì scorso ha sparato a Napoli ferendo anche la piccola Noemi e un uomo, Salvatore Nurcaro, il suo vero obiettivo. All’operazione, secondo quanto appreso avrebbero partecipato agenti della polizia, finanzieri e carabinieri di Napoli. Armando Del Re si trova ora nella caserma dei carabinieri di Siena. L’uomo ha quattro figli piccoli.

In centinaia alla veglia ieri sera

Alcune centinaia di persone hanno partecipato ieri sera ad una veglia di preghiera all’esterno dell’ospedale pediatrico Santobono dove è ricoverata la piccola Noemi rimasta gravemente ferita nella sparatoria avvenuta venerdì scorso in Piazza Nazionale a Napoli.

L’iniziativa è stata organizzata dalle associazioni dei fedeli della Madonna dell’Arco che, oltre agli striscioni di incoraggiamento alla bambina, hanno portato gli stendardi utilizzati nelle processioni dei ‘fujenti’. Effettuata anche una processione con una fiaccolata e una preghiera collettiva. Sui cancelli del nosocomio decine i messaggi, i giocattoli e i disegni; vi è anche un kimono lasciato da Marco Maddaloni, judoka del Rione Scampia, con la scritta ‘Noemi, Napoli non è questa, ti aspettiamo a Scampia, Marco Maddaloni’.

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