Santa Maria Capua Vetere/Cervino. Tentato omicidio nel rione Sant’Andrea lo scorso ottobre. Il giudice Grammatica del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato Giuseppe Cortese ad 8 anni di reclusione. Il pm aveva chiesto 10 anni. Le accuse: tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco e detenzione abusiva di 128 cartucce.
Giuseppe Cortese residente a Santa Maria Capua Vetere ma originario di Cervino, nipote di un ras ucciso dal clan Belforte, lo scorso autunno sparò al volto il figlio di un agricoltore della zona V.G.L., dopo essere stato sorpreso in un campo a rubare degli ortaggi.
Cortese, attualmente ristretto in carcere, sparò con un fucile e centrò in pieno questo ragazzo che fu costretto a cure mediche.
Nel processo l’imputato è stato difeso dall’avvocato Giovanni De Lucia.