Aversa. Hanno atteso per oltre due ore in teatro. Poi quando hanno capito che il ministro dell’Interno non li avrebbe incontrati è esplosa tutta la loro amarezza. Scoppia un caso legato alla visita aversana di Matteo Salvini: ieri pomeriggio nella platea del teatro Metropolitan c’erano anche i familiari di Genovese Pagliuca, Adriano Della Corte e Pasquale Pagano, tre vittime innocenti della camorra, tutte uccise “per errore” dal clan dei Casalesi tra il 1984 e il 1995.
Da tempo hanno scritto lettere al ministro chiedendo un incontro ma ieri pomeriggio si è palesata l’occasione propizia nel corso del tour elettorale del leader leghista. Il faccia a faccia però non c’è stato, anzi. Quando hanno tentato di avvicinarsi Salvini li avrebbe gelati dicendo di non poter fare nulla per loro. Un atteggiamento molto diverso da quello dell’ultima visita a Napoli, quando incontrò il pizzaiolo Gino Sorbillo, che era divenuto però il “caso mediatico” del momento dopo che la bomba aveva distrutto la sua pizzeria.
Grande amarezza è stata espressa anche dal comitato Don Peppe Diana: “Esprimiamo la nostra solidarietà ai familiari delle vittime innocenti di camorra non ancora riconosciute totalmente ignorate, oggi ad Aversa, dal ministro dell’Interno Salvini. Nonostante i continui solleciti, gli appelli e i richiami che anche il Comitato don Diana ha firmato, il dolore dei familiari è stato ancora una volta calpestato. In uno Stato civile, è inaccettabile abbandonare chi ha pagato un prezzo così alto. Un abbraccio ai familiari di Genovese Pagliuca, Adriano Della Corte e Pasquale Pagano, siamo con voi e non ci arrenderemo!”