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Le prime parole di Bidognetti jr: tensione alle stelle con Zagaria

Casal di Principe/Parete. Il peso specifico è notevole soprattutto perchè si tratta del figlio di uno degli storici padrini della federazione casalese. Raffaele Bidognetti sta parlando, come anticipato da “Il Mattino”, con il sostituto procuratore della Dda di Napoli D’Alessio, del clan che suo padre ha fondato e che poi, tra mille traversie, ha proseguito a fare affari con alterne fortune.

La verità di Raffaele Bidognetti sarà un punto fondamentale, ancorchè parziale: il primogenito di “Cicciotto ‘e Mezzanotte” è infatti detenuto ormai da tredici anni e dietro le sbarre ha assistito alla stagione del terrore che vide protagonista proprio una costola della cosca. Fu lui a seguire il passaggio di consegne dai vecchi ras casalesi al napoletano Luigi Guida “o’ drink”, che dal rione Sanità guidava gli affari dei Bidognetti. Poi venne la stagione del sangue di Giuseppe Setola, che lasciò sul campo tante vittime ma negli archivi giudiziari anche tanti pentiti che hanno di fatto tratteggiato nei dettagli l’organizzazione della fazione Bidognetti.

Ora al figlio del boss e della defunta prima moglie, resta il compito di unire i punti chiave delle alleanze tra i padrini e proprio in questo senso sono stati condotti i primi interrogatori da collaboratore di Raffaele Bidognetti. Si è soffermato in particolare sulle tensioni crescenti tra il padre e Michele Zagaria e sulle realtà della provincia dove il suo clan stava provando a mettere le mani per orientare gli appalti.