Napoli. È stata operata nella notte la bambina di 4 anni ferita al torace venerdì pomeriggio in una sparatoria nel centro di Napoli. Le sue condizioni, si legge nel bollettino diffuso questa mattina dai sanitari dell’ospedale Santobono, “appaiono estremamente gravi”. I medici, con il direttore del dipartimento di Emergenza, Carmine Pecoraro, hanno estratto il proiettile che solo per un miracolo non ha raggiunto il cuore o altri organi vitali. “Altrimenti sarebbe morta all’istante”. Spiegano. Il proiettile, del modello “full metal jacket”, è passato vicino all’aorta.
Attualmente la bambina, ricoverata presso il reparto di Terapia Intensiva, è in coma farmacologico indotto. La valutazione dell’opportunità dell’intervento è stata fatta dai chirurghi e dai rianimatori a seguito del monitoraggio dell’evoluzione delle condizioni cliniche. L’intervento ha permesso di asportare il proiettile dal polmone che è apparso integro. Nelle prossime ore sono programmate ulteriori indagini diagnostiche per una valutazione più accurata dei danni.
La sparatoria
La dinamica della sparatoria, forse un agguato, non è ancora chiara. La polizia sta lavorando non solo per ricostruire quanto accaduto, ma anche i motivi. Nurcaro, un pregiudicato del quartiere San Giovanni, è crollato a terra, davanti alle vetrine di un bar, raggiunto da sei proiettili. Tracce di sangue sono state trovate sui tavolini del locale. L’uomo è stato portato in condizioni gravissime al “Loreto Mare” e poi trasferito all’Ospedale del Mare. La polizia sta cercando di ricostruire i collegamenti del pregiudicato. Molti i bossoli trovati a terra. Due si sono conficcati nello sportello e nel tettuccio di una macchina parcheggiata poco distante dal bar.