Marcianise. Arruolati in carcere per rimpinguare le fila della cosca, dimezzata dagli anni della faida. E’ uno dei dettagli che emerge dall’ultima inchiesta sul clan Piccolo. A raccontarlo è un ex colonnello dei Belforte, ora collaboratore di giustizia, Bruno Buttone. Nel verbale dell’ottobre 2014 spiega le modalità con cui i Quaqquaroni arruolavano nuovi affiliati.
Una campagna acquisti condotta anche dietro le sbarre: “Il gruppo Piccolo non ha avuto molti affiliati che operavano in pianta stabile all’interno de sodalizio, perchè molti di loro, nel corso degli anni, sono stati da noi eliminati e quindi molti marcianisani, avevano il timore di associarsi al clan Piccolo. Pertanto i Piccolo, sopratutto nel periodo della gestione di Antonio Letizia, hanno iniziato ad adottare come tecnica quella di arruolare per brevi periodi persone conosciute all’interno del carcere, che spesso erano in difficoltà economiche e vicino ad altri gruppo loro amici.”
“Tra le persone che hanno fatto parte del clan Piccolo ricordo Giovanni e Vincenzo Timbone di Afragola, Ciro Glorioso che era vicino al clan Reale di San Giovanni a Teduccio, nonchè una serie di soggetti che furono arrestati insieme a Vincenzo Timbone nel corso della stessa operazione di polizia. Tali arruolamenti avvenivano prevalentemente per il compimento di attività estorsive e molti di loro sono stati ammazzati da noi, proprio perchè erano dediti ad attività estorsive per il clan Piccolo nei confronti di imprenditori già sottoposti ad estorsione da parte del nostro gruppo. Molti arruolamenti avvenivano tra soggetti che erano comunque vicini a gruppi loro amici. In particolare, così come il clan Belforte ha mantenuto nel corso degli anni, rapporti di amicizia con i vecchi affiliati alla Nco, il clan Piccolo ha sempre mantenuto rapporti di amicizia con i clan che erano nati dalla frantumazione della nuova famiglia. In tale ottica va inquadrata l’alleanza che nel corso degli anni il clan Piccolo ha mantenuto principalmente con il clan Perreca ed i loro affiliati che si sono scambiati diversi favori.”