Capua/Santa Maria Capua Vetere/Macerata Campania. Un colpo deciso. Una risposta secca e decisa a un fenomeno che aveva toccato tanti da vicino, mettendo in allarme diverse realtà del comprensorio. Questa mattina le sirene delle gazzelle dei carabinieri della stazione di Macerata Campania, guidata dal maresciallo Baldassarre Nero, sono state avvertite nitidamente in quattro Comuni.
Oltre alla città che ospita la caserma di pertinenza, gli uomini della Benemerita si sono recati a Capua, San Tammaro e Santa Maria Capua Vetere per eseguire alcune perquisizioni. Le ispezioni sono state portate avanti dopo il rinvenimento di diverse carcasse di auto bruciate, dopo il furto, nelle campagne tra Santa Maria Capua Vetere e Macerata Campania ed hanno portato al sequestro di due immobili adibiti a garage oltre al deferimento di due persone, entrambe residenti nella città del Foro.
Il bilancio del blitz
Nel corso dell’ispezione i militari dell’Arma hanno rinvenuto diversi motori di provenienza illecita, innumerevoli pezzi di veicoli rubati (centinaia solo sportelli, cofani e mozi d’auto), oltre a navigatori e impianti stereo tutti arrivati in modo illegale in quelle destinazioni. Al termine dell’attività sono stati posti sotto sequestro due garage privati dove all’interno era occultata la merce di provenienza illecita: gli immobili ai quali sono stati apposti i sigilli si trovano a Capua e Santa Maria Capua Vetere. Denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica due persone, entrambe residenti a Santa Maria Capua Vetere.
Stando a quanto emerso dall’attività di indagine le auto venivano rubate e poi bruciate in zona Santojanni tra Macerata e Santa Maria Capua Vetere: i motori venivano poi smontati dai veicoli precedentemente trafugati e custoditi nei box, teatro del blitz di oggi.