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Le promesse di De Luca: a giugno ripartiranno i lavori per il policlinico universitario

Caserta. “Entro giugno sigleremo un accordo con università e società costruttrice per far ripartire i lavori al cantiere del Policlinico di Caserta, l’opera civile più grande del Sud Italia, ed evitare di dover rifare la gara d’appalto, cosa che ci farebbe perdere altri cinque anni”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a Caserta per inaugurare l’area Pip realizzata con fondi regionali nella frazione Tredici, un’area sorta attorno al cantiere del Policlinico Universitario, i cui lavori sono fermi da oltre un anno e mezzo per i gravi problemi finanziari che sta attraversando la società costruttrice Condotte, in amministrazione straordinaria dall’estate scorsa, dopo aver rischiato il fallimento.

 

 

“Per far ripartire i lavori la Regione investirà altri 50 milioni di euro, che serviranno all’acquisto di attrezzature e nuove tecnologie. Il costo dell’opera è aumentato con il tempo”. Condotte, società tra le più antiche e importanti in Italia, possiede il 99% delle quote del consorzio Concorsu che sta realizzando il Policlinico (una quota quasi insignificante è della società Cordioli). Attualmente in cantiere vi sono a rotazione 4-5 operai che stanno provvedendo alla manutenzione delle parti in cemento armate già realizzate, mentre gli altri 40 sono a casa in cassa integrazione straordinaria; tutti gli addetti attendono numerosi stipendi arretrati, e più volte hanno protestato salendo anche sulle gru ferme in cantiere. La prima pietra del Policlinico fu posta, dopo quasi sei anni di ritardi, nel lontano
2005, poi i lavori si sono fermati più volte per i problemi delle varie società che hanno vinto l’appalto. Il costo preventivato era di 150 milioni di euro, ma è destinato, come confermato da De Luca, a sforare probabilmente i 200milioni.