SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). E’ ufficiale: la struttura del vecchio carcere San Francesco sito nell’omonima piazza è stato abbandonata dal MIUR (Ministero della Istruzione, Università e ricerca) in cui aveva allocato la sede della facoltà di lettere e conservazione dei beni culturali della università “Luigi Vanvitelli” ed è ritornato nel patrimonio indisponibile del Ministero di Grazia e Giustizia. In questa ampia struttura, rimaneggiata in in alcune sue parti (spettacolare il panottico al centro del cortile del carcere) dovrebbero essere ospitati gli altri uffici giudiziari che sono sparsi in varie zone della città e che costano all’erario milioni di euro in fitti all’anno come ad esempio le strutture che ospitano i giudici di pace di via Grattapulci.
Questa iniziativa rientra nel piano di ristrutturazione delle sedi giudiziarie finalizzato al massimo risparmio, piano che è iniziato con il passaggio della manutenzione ordinaria delle sedi giudiziarie dai comuni, sede di tribunale, al Provveditorato delle Opere pubbliche di Napoli che sta provvedendo alla ristrutturazione del palazzo di Giustizia di piazza Falcone e Borsellino.
Il passaggio delle competenze fra i due ministeri è stato ufficializzato con la presa di possesso della struttura da parte del ministero della Giustizia che ha già ha apposto all’esterno della struttura una targa con il logo del ministero di via Arenula in Roma. Il vecchio carcere fu costruito nel 1600 come convento dei padri Minimi di san Francesco e nel 1829 fu destinato a carcere ed in esso vi passarono delinquenti comuni, anarchici, detenuti politici, camorristi fino al 1999 quando il carcere venne consegnato alla seconda università di Napoli che la inquadrò nel polo universitario della provincia di Caserta. L’augurio è che la struttura venga recuperata al più presto al fine di evitare il depauperamento come sta accadendo con Palazzo Teti – Maffuccini, il vecchio Commissariato della Polizia di Stato e così via.
