Casal di Principe/Capua. Tra pochi giorni comincerà il processo di secondo grado nell’inchiesta sul pizzo a ristoranti e supermercati per due fazioni dei Casalesi dopo le quindici condanne inflitte dal tribunale sammaritano.
Nel corso della sentenza di settembre sono stati comminati 7 anni e 4 mesi a Annibale Tummolo, 51enne; 6 anni e 8 mesi a Mario Migliozzi; 6 anni a Giovanni Sciorio; 6 anni a Umberto Maiello; 6 anni aAntonio Baldascini; 6 anni a Antonio Ruocco; 5 anni e 4 mesi a Biagio Santamaria; 5 anni e 4 mesi a Luigi Bitonto; 5 anni e 4 mesi a Ferdinando De Rosa; 5 anni e 4 mesi a Biagio Ianuario; 5 anni e 4 mesi per Antonio Santamaria, 43enne; 2 anni e 8 mesi per Salvatore Ianuario. Per loro ci sarà ora l’altro procedimento in Corte di Appello, che si aprirà a maggio.
Gli imputati sono di Capua, Cancello Arnone, Teverola, San Cipriano, Carinola, Afragola, Casal di Principe, Castel Volturno. Stando alle indagini alcuni indagati avrebbero intascato somme tra 500 e i 1500 euro. Tre le vittime accertate, tutti imprenditori di Cancello e Arnone: si tratta del proprietario di una ditta di alimentari, del titolare di un ristorante e di quello di un supermercato.
Gli imprenditori, dopo aver compreso di essere stati smascherati dai carabinieri di Casal di Principe, hanno collaborato con le indagini che hanno inquadrato un passaggio di competenze avvenuto tra le seconde linee dei clan Bidognetti e Zagaria.