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Pasqua da record per la Reggia, 12mila in 48 ore. E ora mancano solo i marcianisani

Caserta. Oltre 12mila persone hanno visitato la Reggia di Caserta nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Le file maggiori si sono registrate il giorno di lunedì in Albis, quando 7874 visitatori, nonostante il vento e cielo coperto, hanno scelto il monumento borbonico patrimonio dell’Unesco; domenica di Pasqua sono stati 4204 gli ingressi alla Reggia.

 

Nella due giorni è stato messo in campo l’ormai consueto dispositivo di sicurezza coordinato da Prefettura e Questura; in particolare a Pasquetta, la Guardia di Finanza ha denunciato tre parcheggiatori abusivi, che erano nei pressi della stazione ferroviaria, a pochi passi da piazza Carlo III, e ha sanzionato e allontanato sei venditori non autorizzati di guide turistiche, souvenir e gadget della Reggia, che si avvicinavano costantemente ai turisti in fila; i militari hanno sequestrato parecchi oggetti ai venditori. I tre parcheggiatori – un quarto è stato solo colpito da sanzione amministrativa – sono stati denunciati in quanto recidivi, sulla base delle novità introdotte dal cosiddetto “Decreto sicurezza”; per lo stesso motivo anche un venditore abusivo è stato segnalato all’autorità giudiziaria. Infine le unità cinofile della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Aversa hanno individuato e verbalizzato un turista che, in coda per l’ingresso all’interno della Reggia, è stato trovato in possesso di 2 spinelli di marijuana.

 

Il dispositivo verrà ripetuto anche il 25 aprile, giorno in cui si festeggia la Liberazione dal nazifascismo, che quest’anno cade il prossimo giovedì, quando andrà in scena alla Reggia la cosiddetta “Pasquetta dei marcianisani”, una tradizione che si ripete da anni ogni giovedì dopo il lunedì in Albis. Negli anni scorsi i ragazzi, provenienti da Marcianise e dall’hinterland, marinavano la scuola per andare alla Reggia, dove spesso si lasciavano andare anche a comportamenti poco civili, come quello di tuffarsi nelle vasche del Parco Reale; quest’anno le scuole sono chiuse, quindi l’afflusso potrebbe essere massiccio.