Capua. Sarà una tornata elettorale per certi versi storica quella che si apprestano a vivere i capuani o almeno una parte dell’elettorato del centrodestra. Nelle liste pronte a sostenere la candidatura di Angelo Di Rienzo non compariranno per la prima volta dopo molti anni dei nomi che hanno costituito l’asse portante dell’esperienza di Carmine Antropoli, l’ex sindaco in carcere da febbraio per l’indagine della Dda.
Gli altri due politici coinvolti in quell’inchiesta, seppur da indagati a piede libero, non ci saranno: Marco Ricci e Guido Taglialatela non saranno infatti candidati anche per ragioni di opportunità visto che al Riesame pende ancora una richiesta di arresto, dopo l’appello presentato dal pm Antimafia (il gip aveva negato la misura cautelare), che sarà discussa però soltanto pochi giorni dopo l’eventuale turno di ballottaggio.
Per altre ragioni non sarà della partita, almeno da candidato consigliere, anche Giuseppe Chillemi che tre anni fa il centrodestra aveva scelto come aspirante sindaco per il dopo Antropoli, e che invece fu sconfitto al primo turno da Eduardo Centore. Ferdinando Brogna aveva sperato di correre per la fascia tricolore e dopo l’ufficializzazione di Di Rienzo molti candidati a lui vicini sono corteggiati da altri schieramenti. Per altri esponenti di spicco del decennio antropoliano potrebbe non esserci spazio nelle liste.