Santa Maria a Vico. Non l’hanno passata liscia i protagonisti della rissa di questa notte in piazza Roma. Da stamani all’alba i carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico, diretti dal maresciallo Pietro Conca, hanno messo a ferro e fuoco il paese, risolvendo la questione, a loro vanno davvero fatti complimenti per l’eccellente lavoro.
Due persone sottoposte a fermo in caserma, si tratta dei fratelli Giulio e Salvatore De Matteo, alias i sett, figli di Giovanni De Matteo.
Si attende la decisione del magistrato di turno, per il momento sono indiziati di delitto, ma liberi.
Sono stati loro a presentarsi, con Salvatore De Matteo che ha consegnato la pistola rubata al caporale degli alpini con tutto il munizionamento.
Altre due persone denunciate tra cui il caporale di Santa Maria a Vico, a cui sono state sequestrate tutte le armi, legalmente detenute, per lui 15 giorni di prognosi.
La pistola rinvenuta è stata consegnata nella persona di De Matteo Salvatore che l’ha occultata unitamente al di lui fratello Giulio… entrambi irreperibili fini ad oggi pomeriggio quando sono stati costretti a presentarsi in caserma a causa della pressione esercitata attraverso serie di perquisizioni organizzate strategicamente a catena nei confronti loro parenti stretti, da parte dei carabinieri di Conca.
AMBULANZA E CARABINIERI IN VIA PANORAMICA
La dinamica
La dinamica è al vaglio della Magistratura informata telefonicamente, il tutto per futili problemi di viabilità tra via Appia e Piazza Roma.
Nel gruppo di ragazzi in piazza ci stavano i fratelli De Matteo, sono indagati per rapina e rissa aggravata.
Il militare O.M. 20enne è indagato per porto abusivo arma comune da sparo in luogo pubblico e minacce aggravate, un altro ragazzo di anni 30, R.G.L. di San Marco Trotti, incensurato, indagato per rissa e lesioni personali.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
