Parete. Negli occhi hanno ancora le immagini di quelle macerie, quella tragedia che ha sconvolto un’intera nazionale. Loro, i fratelli Carlo e Franco Diana, insieme a centinaia di operai e ingegneri provenienti da tutta Italia hanno provato a ridare dignità a quella ferita nel cuore di una città come Genova che mai potrà essere suturata. Lo hanno fatto nell’unico modo possibile, rimboccandosi le maniche e lavorando sodo.
Lo hanno fatto nel ventre della città ferita, lo faranno a maggior ragione nella loro terra. Hanno scelto un altro ponte per ricominciare e rilanciare la loro sfida. Nelle ore in cui tutti si mobilitano per il maxi ponte pasquale, parte una nuova avventura, quella della ditta “D.M. Costruzioni”. Il titolare è Carlo Diana, affiancato da collaboratori fidati, in primis il socio Enrico Micillo.
Questa mattina primo giorno di lavoro nella sede di Parete: piccolo brindisi insieme agli operai e agli amici, poi via già alle prime incombenze. Nella mente c’è ancora il Morandi, negli occhi gli obiettivi da raggiungere in un settore da anni in trincea per la crisi economica.
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