Caserta. “Ve la farò pagare”: è quanto avrebbe affermato dopo un controllo dei carabinieri avvenuto qualche giorno fa Giuseppe Papantuono, il pregiudicato di 64 anni che questa mattina ha ucciso il maresciallo Vincenzo Di Gennaro e ferito il militare Pasquale Casertano, di Caserta ma in servizio nel Foggiano. Minacce che il pregiudicato avrebbe fatto dopo aver saputo della denuncia che sarebbe scattata perché era stato trovato in possesso di quattro dosi di cocaina.
“Queste affermazioni fanno parte del fascicolo che è ancora coperto da segreto istruttorio”, sottolineano i Carabinieri. Intanto si apprende che dopo essere stato bloccato, Papantuono è stato condotto immediatamente in caserma. Lì è stato sedato perché era particolarmente agitato. Tra non molto sarà ascoltato da magistrati e carabinieri.
Il maresciallo stava per sposarsi
Aveva una compagna e stava organizzando tutto per le nozze, Vincenzo Di Gennaro il maresciallo dei carabinieri ucciso oggi a Cagnano Varano. A raccontarlo alcuni colleghi dell’Arma. Il maresciallo aveva già da qualche tempo una relazione sentimentale con una donna di San Severo, con la quale stava decidendo la data delle nozze. I colleghi lo ricordano come “la bontà fatta persona”. Era impegnato anche nel mondo del volontariato, e, raccontano, era molto devoto a San Pio da Pietrelcina.
Casertano carabiniere come il padre
“La più sincera solidarietà del sindaco Carlo Marino al giovanissimo carabiniere casertano Pasquale Casertano, ferito nell’agguato nel Foggiano che è costata la vita ad un suo collega. in queste ore di apprensione, mentre i familiari lo raggiungono, ad essi va tutta la vicinanza dell’Amministrazione, nell’augurio che egli possa rapidamente ristabilirsi. Solidarietà all’Arma, che Casertano aveva scelto sulle orme del padre, in pieno spirito di dedizione ai valori della Benemerita.” E’ questo il testo del messaggio apparso sul profilo del Comune di Caserta, città del carabiniere ferito.