Skip to main content

Modello Casale sui beni confiscati. I francesi lo studiano. Venerdì convegno a casa don Diana

Casal di Principe. Si terrà venerdì mattina a Casa Don Diana, a Casal di Principe, l’incontro per parlare di immobili confiscati. Il tema sarà questo: ‘La mafia in Italia : dagli stereotipi all’Antimafia!’.
L’obiettivo è quello di far approfondire il riutilizzo sociale dei beni comuni e dei beni confiscati, in quanto in Francia, la legge sul riutilizzo è sul tavolo del governo.

Al dibattito saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Casale, Renato Natale, Gianluca Casillo, amministratore giudiziario di aziende e beni confiscati, Valerio Taglione, coordinatore Comitato Don Diana ed una comunità studentesca francese. L’attività è promossa da Crim’Halt, un’associazione francese che tratta i temi della lotta alle mafie e alla corruzione con sede a Parigi, il cui presidente è Fabrice Rizzoli, che il Comitato don Peppe Diana ha conosciuto a Bruxelles. Il gruppo sarà accompagnato da giornalisti francesi e vede tra i partecipanti alcuni dei soci dell’associazione, un funzionario del Ministero dell’Interno francese e un sindaco di una città della Corsica.

Interverranno tra gli altri:
Valerio Taglione, coordinatore Comitato Don Diana. Saluti di inizio e racconto sulla storia del Comitato don Diana (cosa fa e perché è importante)
-Renato Natale, sindaco di Casal di Principe con “i Comuni al centro dell’uso sociale dei beni confiscati: il modello Casale e Caserta”
-Mauro Baldascino, coordinatore Progetto FUCINA per “l’Economia sociale e la lotta alla mafia a Casal di Principe”
-Gianluca Casillo, amministratore giudiziario di aziende e beni confiscati. “Il processo dell’attribuzione dei beni usati socialmente e il problema delle aziende confiscate”