Marcianise. Un circuito delle scommesse nella quale si incontravano, come già visto nell’affare caffè, parenti di ras dei Belforte e uomini del clan Piccolo. E’ questo lo scenario svelato da Camillo Belforte, figlio dell’ex boss Salvatore, durante il suo percorso di collaborazione con la giustizia.
Già nel 2014, prima della scelta collaborativa del genitore, ebbe modo di vedere come anche il clan Piccolo si stava inserendo nel circuito delle scommesse online: “Nel periodo subito prima del mio arresto Gabriele Piccolo aveva cominciato a gestire un’attività di scommesse online, attività nella quale aveva interessi anche il fidanzato della figlia del cugino, Gaetano Piccolo detto “ceneraiuolo”. Io ho saputo ciò in quanto mi è stato riferito dal titolare dell’agenzia che era stato minacciato dallo stesso Gabriele Piccolo che si trovava in compagnia di Primo Letizia e di altre persone”.
“In particolare mi disse – prosegue Belforte – che lui aveva iniziato proponendo il programma a vari esercizi commerciali di Marcianise, un’attività di distribuzione del sito per le scommesse online e che in questa attività pagava la tangente anche a Pasquale Piccolo detto Rockfeller. Nel corso dell’incontro avuto con Gabriele Piccolo, lo stesso Gabriele insieme a Primo Letizia lo avevano minacciato di non proseguire l’attività di distribuzione nei bar, in quanto da quel momento quell’attività sarebbe stata gestita da Gabriele Piccolo, attività nella quale aveva interessi lo stesso Primo Letizia.
Si lamentò molto di ciò in quanto era stato il primo a fare tale attività utilizzando un programma che gli era stato fornito da una persona legata a Russo”.
Nella foto da sinistra Camillo Belforte, Primo Letizia e Pasquale Piccolo