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FOTO. Freddato con un colpo in faccia, indaga l’Antimafia. Clan in lotta nella città polveriera

L’aggiornamento

Afragola. Una polveriera destinata a esplodersi. Questa era Afragola prima del delitto di poche ore fa che segna probabilmente un punto di non ritorno nelle tensioni che stanno attraversando i gruppi malavitosi della zona. Giuseppe Orlando, titolare di una caffetteria, è stato ferito gravemente in via Milano ed è poi morto poco dopo il trasporto in ospedale, al San Giovanni Bosco di Napoli. Sul fatto indaga la Polizia. L’uomo era già noto alle forze dell’ordine.  Aveva precedenti per estorsione, contrabbando di sigarette, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Il killer gli ha sparato in faccia. Squadra Mobile e commissariato di Afragola hanno avviato le indagini per ricostruire dinamica dell’omicidio e possibile movente. Sul posto è arrivato un magistrato della Dda. L’omicidio ha le modalità tipiche di un’esecuzione camorristica. Si scava nella vita dell’uomo e tra le sue parentele, in primis quella con Francesco Favella.

 

Il primo lancio

 

Afragola. Mezza regione era davanti alla tv per Gomorra, ma la Gomorra vera era sulle strade della provincia settentrionale di Napoli. Il titolare del bar Vittoria è stato ucciso questa sera poco prima delle 22 in via Milano ad Afragola.

La vittima si chiamava Giuseppe Orlando ed era il cognato di Francesco Favella, ritenuto esponente di spicco della malavita locale. Secondo quanto ricostruito l’uomo è stato inseguito da un’altra vettura e poi speronato: una volta caduto in trappola, la sua vettura è stata crivellata con diversi colpi di pistola e per l’uomo non c’è scampo.

Orlando è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dove è giunto accompagnato da parenti. Sul posto ci sono diverse auto della polizia: sul delitto indagano gli agenti del locale commissariato.