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Inquieto, colpo di scena nella sentenza. Per altri 3 si apre processo

San Cipriano d’Aversa/Casapesenna. Colpo di scena, assolto Giuseppe Inquieto. Nelle ultime ore è stato emesso il verdetto dopo la requisitoria del pm. Il sostituto procuratore aveva invocato 6 anni e 8 mesi, ma i giudici hanno mandato assolto Giuseppe Inquieto, fratello di Nicola. Era accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Sono stati rinviati a giudizio invece Mario Nobis, 38 anni, figlio di Salvatore Nobis detto “Scintilla” e accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso; dello zio, Giovanni Nobis, fratello di Salvatore, e della moglie Rita Fontana, accusati di reimpiego di capitali illeciti e intestazione fittizia accusata dal metodo mafioso.

 

L’indagine

Per la prima volta nell’inchiesta emerge il ruolo di Nobis jr: il 38enne avrebbe infatti, secondo la ricostruzione della Dda, ricoperto il ruolo di collante tra il padre e alcuni esponenti del clan dei Casalesi, soprattutto per quanto concerne il settore delle estorsioni. Percorsi, quelli seguiti dall’Antimafia, che conducono dritti in Romania e finiscono per unire gli interessi della famiglia di “Scintilla” a quelli degli Inquieto.

 

Dal cambi degli assegni ai videopoker, dalle informazioni provenienti dal carcere agli stipendi alle famiglie fino al caseificio di famiglia: sono tanti gli aspetti monitorati nel corso dell’indagine. Nel collegio difensivo gli avvocati Ferdinando Letizia, Paolo Caterino e Angelo Raucci.