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Ad un anno dal voto il centrodestra ha una sola possibilità per vincere

Macerata Campania. Manca ancora un anno e più alle amministrative di Macerata, eppure in paese c’è qualche movimento in proiezione futura.

Sia nel centrosinistra che nel centrodestra. Per quanto riguarda il centrosinistra sta tornando in maniera prepotente la figura di Gigino Munno, l’ex sindaco che per molti potrebbe avere rinnovate ambizioni di fascia.

Di contro l’attuale primo cittadino, Stefano Cioffi, punta al bis con l’obiettivo di riconfermare quasi tutta la squadra che lo sorregge. Munno nelle ultime settimane si è visto spesso per Macerata e può contare su un grosso ascendente nei confronti della vecchia guardia della sinistra. E il centrodestra? Cosa farà, dopo un quindicennio di amministrazioni in quota al centrosinistra, riuscirà ad invertire la tendenza?

 

Ad oggi ci sono state delle riunioni che hanno visto come protagonisti alcuni veterani, ma tutto è ancora in alto mare. Si parla anche di una possibile candidatura a sindaco dell’attuale esponente di opposizione Angelo Morrone.

Ma per vincere probabilmente bisognerebbe tornare agli assetti del 2005 senza la terza lista. Ci vorrebbe una figura capace di far rientrare i vari Giovanni Battista Di Matteo, Nicola Di Matteo e Cardone group.

L’unica in grado che potrebbe riuscire in questa impresa è solo l’ex sindaco Maria Tuosto, oramai lontana dalla politica attiva. Basterebbe soltanto un suo cenno e la parte del centrodestra prestata all’attuale maggioranza si trasferirebbe in blocco.

Molti vorrebbero che la Tuosto facesse solo da mediatore per favorire la candidatura naturale dell’attuale vicesindaco Giovanni Maxi Di Matteo come leader del centrodestra.

Anche questa sarebbe un’opzione praticabile che renderebbe la vita dura all’attuale status quo. Un centrodestra compatto senza terza lista può vincere tranquillamente le elezioni, molti sognano la rivincita delle elezioni del 2005, quando la Tuosto perse di misure contro Munno, a causa della presenza della terza lista.

Sull’altro fronte se Munno tornasse ad essere leader si potrebbe riunificare in maniera completa il centrosinistra con una lista ancora più forte di quella del 2005.