Cervino. Già domani potrebbero esserci delle novità in merito alla questione dei tripli turni nelle scuole di Cervino. Un caso assurdo che ha generato la storica manifestazione di lunedì scorso.
Intanto fino ad oggi non è cambiato nulla, per ora si resta sull’impostazione tracciata in quell’ormai famoso documento dalla preside
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la maggior parte dei bambini non stanno andando a scuola. Noi abbiamo ascoltato il commissario prefettizio, Aldo Aldi, che lunedì non è potuto essere presente per via di un lutto in famiglia.
Aldi va in netta controtendenza rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora:
“Quella dei tripli turni è una cosa inaccettabile che non abbiamo deciso noi come Comune ma la preside.Oggi le ho mandato una lettera via Pec nella quale le ho chiesto di conoscere il numero complessivo di alunni, personale ATA e docenti per i quattro istituti.
Già domani l’ho convocata in Municipio per assumere una decisione condivisa. Conti alla mano gli unici che resterebbero fuori e quindi costretti al doppio turno sono i ragazzi delle medie. I bambini delle Primarie devono necessariamente andare a scuola solo la mattina. Questo è quello a cui bisogna arrivare. Posso mettere a disposizione anche i locali della palestra delle medie dai quali con tramezzi possiamo ricavare altre 4 aule.
Questa cosa del triplo turno non sta né in cielo né in terra”.
Secondo Aldi se la popolazione scolastica di Cervino tra alunni, docenti e ATA arriva a 600 persone
I primi 400 vanno la mattina nei 4 edifici e gli altri 200 il pomeriggio. Lo stesso accadrebbe se fossero anche 700.
Ma è sua intenzione, e ce lo ribadisce, tornare alla normalità, applicando questo piccolo handicap del turno pomeridiano, eventualmente, solo ai ragazzi delle medie che a scuola vanno da soli.
Poi ad una precisa domanda sulla scala antincendio del plesso Valentino ha risposto così: “Purtroppo non basta solo fare i lavori ci vogliono poi 90 giorni per ottenere il via libera con la relazione dei vigili del fuoco”.
A questo punto visto l’intendimento del commissario prefettizio, la dottoressa Falzarano è chiamata a dare qualche spiegazione e soprattutto a convergere su questa linea in modo da permettere a tutti i bimbi delle Primarie di andare a scuola la mattina. Questa è la base che bisogna mettere subito a fattor comune.
Per quanto riguarda la manifestazione di lunedì è stata un bellissimo momento di condivisione per questa cittadina, con un piccolo neo, una zuffa tra alcuni genitori che avevano visioni diverse sull’approccio agli uffici dei commissari. Il parapiglia è stato subito bloccato dalle polizia e dai carabinieri, ma non ha affatto rovinato quella che è stato un raccogliersi tutti assieme per difendere i propri diritti.
ECCO IL VIDEO