AVERSA. Tre anni e otto mesi di reclusione. E’ questa la condanna fissata in primo grado per l’amica di Virginia Musto, la 21enne di Aversa morta nel febbraio 2017, in un tragico incidente stradale. La ragazza alla guida del veicolo è stata condannata anche al pagamento di una provvisionale di 60mila euro per i genitori della vittima.
L’incidente avvenne sull’Asse Mediano tra Acerra e Afragola: le due stavano andando a Casalnuovo per accompagnare due ragazzi conosciuti in discoteca. La 21enne era figlia unica e viveva in un’abitazione nel centro storico di Aversa. Proprio nella sua città aveva frequentato il liceo classico, per poi iscriversi all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli alla Facoltà di Psicologia. Era un ambito che la interessava molto e non nascondeva ambizioni da psicologa.
Virginia era sul lato passeggero: a guidare l’auto, una Daewoo, era la sua amica del cuore, ferita lievemente e distrutta da un dolore atroce. Un destino terribile ha unito per sempre lei e Virginia, la sua migliore amica che viveva a pochi metri da lei. Le due ragazze non dovevano nemmeno percorrere quel tratto di strada dove è avvenuto lo schianto.
Avevano infatti accettato di accompagnare a casa due ragazzi di Casalnuovo che avevano passato la serata con loro in discoteca. Per questo stavano per imboccare l’uscita Afragola-Acerra dove si è consumata la tragedia. La Daewoo, a causa del violento impatto col guardrail, ha anche invaso la corsia opposta.
