Caserta (Fabio Colacino). A molti non sarà sfuggita La Verace “pizza and food”, un grazioso localino nel centro storico di Caserta, ove è possibile gustare la vera pizza secondo la buona tradizione bellonese. Al banco incontriamo il maestro pizzaiolo Fabiano Pucci, un veterano nonostante la giovane età ma capace di incantare anche i palati più scettici. Un professionista del settore, possiamo affermarlo con certezza, non certo un’improvvisato del piatto più famoso al mondo.
La formazione
Fabiano si è formato presso l’Istituto Alberghiero di Piedimonte Matese, una vera e propria istituzione per la ristorazione della provincia di Caserta, fucina di tanti professionisti del settore agro-alimentare e ristorativo.
“Nulla è lasciato al caso” sembrerebbe essere il motto più appropriato.
La scelta dei prodotti e l’impasto
Dalla scelta dei prodotti alla preparazione dell’impasto, tutto avviene nel rispetto dei parametri di igiene e qualità secondo quanto appreso nello studio e messo oggi in pratica nel lavoro.
Ogni particolare viene curato in maniera quasi maniacale, dalla scelta della legna per il forno, stagionata al punto giusto, agli ingredienti per la lavorazione del prodotto finale.
Qui si potrà gustare un impasto a lunga lievitazione (fino a 72 ore) fatto con farina semintegrale TIPO 1, che rende la pizza soffice ed altamente digeribile, con cornicione alto ed alveolato.
Non manca il fiordilatte di Agerola, servito su tutte le pizze con aggiunta di Parmigiano Reggiano Dop, un tocco personale che spicca per sapore.
Olio extravergine di oliva di produzione propria
La passata ovviamente è Torrente, un must per la pizza nostrana e per finire un filo abbondante di olio extravergine di oliva, di produzione propria.
Infatti come detto Fabiano proviene da Bellona, dove oltre ad aver gestito una pizzeria di successo, coltiva e produce personalmente molti degli ingredienti destinati alle sue pizze.
Provare per credere…
La VERACE è a Caserta in via Verdi 66, zona da sempre nota per le tante buone pizzerie che hanno ben operato negli anni precedenti.
E la tradizione continua…
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