Marcianise. La frattura tra il partito che lo ha candidato due anni e mezzo e Antonello Velardi appare ormai ogni giorno più evidente. Questa mattina i rappresentanti del Partito democratico non si sono presentati all’incontro indetto dal sindaco per discutere del Bilancio. Le trattative non sono del tutto saltate ma le parti sembrano più che mai distanti. Il Previsionale sta prendendo comunque forma in attesa di passare in consiglio comunale.
“Abbiamo definito stamattina il bilancio comunale di previsione che vogliamo approvare a Marcianise. Lo abbiamo fatto nel corso di una riunione molto proficua con i consiglieri di maggioranza e con i segretari di partito. Il Pd ha preferito disertare la riunione. Il bilancio disegna la città del futuro e Marcianise è una città che guarda al futuro.” ha scritto Velardi in un post annunciando diverse misure.
NON AUMENTERÀ LA IUC, LA VECCHIA IMU. Quindi resteremo con le vecchie tariffe per i cittadini, per quelli che – come me e come voi – hanno una casa di proprietà. Ci sarà un leggero aumento solo per gli immobili a scopo produttivo, concentrati al 99% nell’area industriale.
NON AUMENTERÀ LA TARIFFA PER I RIFIUTI. I parametri sono quelli indicati dalla legge. In cambio riusciremo ad avere un servizio molto più efficiente per la raccolta dei rifiuti rispetto ad oggi. Di questo vi dirò nei dettagli.
AVREMO UNA MACCHINA COMUNALE MOLTO PIÙ EFFICIENTE. Non ci saranno incrementi per i costi del personale: certo, avremmo voluto assumere molte più persone, ma abbiamo preferito puntare sulla qualità e non sulla quantità. E ci riusciremo.
INCREMENTEREMO LE ENTRATE TRIBUTARIE attraverso un efficientemente del servizio, così come già abbiamo chiesto al dirigente comunale dei tributi al quale abbiamo fatto numerose contestazioni specifiche che continueremo a fare. Sulla possibilità di una parziale e controllata esternalizzazione stiamo ancora ragionando: seguiremo le indicazioni che ci darà la Corte dei Conti cui ci siamo già rivolti.
COSTRUIREMO NUOVI PARCHEGGI per aiutare la mobilità in città, così come ci chiedono i cittadini. Non consentiremo – ma questa è un’altra faccenda su cui torneremo in futuro – speculazioni di alcun tipo in materia. Chiederemo alla città di indicarci i luoghi, senza fare favori a nessuno.
Quanto al personale, seguiremo la regola dell’efficienza e della modernità. Non torneremo indietro perché siamo una città che guarda in avanti e insegue la modernità. Siamo contro la logica degli accordi obliqui e dei vecchi padroni, ma questo è ben noto a tutti.”