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Chiesto arresto per ex consiglieri, slitta ancora l’udienza. La Dda serra i tempi per il processo

Capua. La giornata di ieri doveva essere quella in cui la Corte di Appello era chiamata a discutere il ricorso relativo alla richiesta di arresto per i due ex consiglieri comunali di Capua Marco Ricci e Guido Taglialatela, indagati a piede libero nell’inchiesta che ha portato in carcere l’ex primo cittadino Carmine Antropoli.

 

L’udienza era già stata rinviata per un difetto di notifica, ma nella giornata di ieri c’è stato un ulteriore rinvio per la nuova composizione del collegio giudicante. Il terzo e decisivo appuntamento, dopo i due rinvii, è stato fissato tra due settimane. Il gip Provvisier aveva già respinto la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Dda per i 4 indagati a piede libero. A seguito dell’emissione del provvedimento di arresto per Carmine Antropoli e Francesco Zagaria (per quest’ultimo il ricorso è stato discusso oggi), il pubblico ministero aveva però presentato appello contro questa decisione chiedendo l’arresto per due di loro, cioè gli ex consiglieri Marco Ricci e Guido Taglialatela.

 

Nell’ordinanza il gip aveva sottolineato di non aver ravvisato rapporti diretti tra Ricci e Taglialatela e “Ciccio e’ Brezza”, imprenditore originario di Casapesenna ma da tempo trasferitosi a Capua che invece era un paziente di Antropoli e ritenuto il personaggio chiave dell’inchiesta, in particolare per il riferimento al clan Zagaria. Intanto, in attesa del pronunciamento in Appello sull’eventuale misura cautelare, la Dda di Napoli serra in tempi e si affretta a scegliere una data per l’udienza preliminare: il pm ha infatti chiuso le indagini per l’ex sindaco Carmine Antropoli e l’imprenditore Francesco Zagaria.