Caserta. Gazebo informativi, presidi permanenti e un corteo: sono le iniziative annunciate dal Centro Sociale Ex Canapificio, che a Caserta gestisce lo Sprar e altri progetti per migranti, dopo il sequestro della sede da parte dei carabinieri nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Domani mattina i responsabili dell’associazione terranno un gazebo informativo all’esterno del capannone sequestrato, in viale Ellittico, nei pressi della Reggia di Caserta; nell’immobile hanno sede gli uffici per la gestione dello Sprar, il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati, gli uffici del progetto Piedibus. Giovedì mattina ci sarà invece un presidio permanente fuori alla prefettura di Caserta, e sabato un corteo di rilievo nazionale per le vie del centro cittadino
“Caserta un centro sociale di estrema sinistra aveva occupato un edificio all’inizio degli anni Duemila: è stato regolarizzato dalla Regione Campania (anche se la convenzione è scaduta da tempo) e gestiva uno dei progetti Siproimi (ex Sprar) più grandi d’Italia con la benedizione del Comune (giunta di sinistra). Oggi i Carabinieri hanno sequestrato l’edificio, su disposizione della procura di Santa Maria Capua Vetere, per gravi carenze strutturali e per le pessime condizioni igienico sanitarie”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Ma come? Il centro sociale incassava fior di soldi pubblici per l’assistenza dei ‘fratelli immigrati’ e non ha mai fatto manutenzione? La pacchia è finita!”, conclude il ministro.