Acerra. Padre e figli ai domiciliari, gli altri due in carcere. Nelle prossime ore si terranno gli interrogatori di garanzia per le cinque persone fermate ieri per le intimidazioni di cui fu vittima un avvocato di Acerra: per tutti l’accusa è di tentata estorsione continuata e pluriaggravata.
Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli, sezione Antirapina, e del commissariato di Polizia di Acerra hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola nei confronti dei cinque indagati: tre mandanti e due esecutori. In carcere sono finiti Nando Sena e Antonio Iannucci. Ai domiciliari Pasquale Puopolo e i figli Vincenzo e Nicola.
L’indagine ha avuto inizio con la denuncia di un avvocato di Acerra che, il 27 settembre 2018, subì l’incendio della porta del suo studio di via Soriano seguito della richiesta di pagamento della parcella professionale ad alcuni suoi clienti. Il 12 ottobre 2018, due soggetti, a bordo di uno scooter e con volto travisato da caschi integrali, esplosero alcuni colpi di pistola contro la sua abitazione. L’attività investigativa, condotta con l’utilizzo di presidi tecnologici e attraverso la visione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi commerciali della zona, ha consentito di acquisire un solido quadro indiziario nei confronti dei soggetti destinatari della misura.