SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Tutti a giudizio le 19 persone coinvolte nell’indagine sugli appalti pilotati dei servizi sociali dell’ambito territoriale CE 8 di cui santa Maria è il comune capofila. Lo ha deciso il GUP del tribunale di santa Maria, Sergio Enea ed il relativo processo avrà inizio a metà giugno prossimo innanzi al collegio della prima sezione penale, collegio B. A giudizio sono andati, con l’ex sindaco Biagio Maria Di Muro, funzionari comunali e d’ambito, titolari di cooperative sociali e utenti che avrebbero usufruito di servizi non dovuti.
Del reato di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione sono Biagio Maria Di Muro, Annunziata Di Muro, Anna Pepe, Carmela Fusco, Roberto Pirro, Gianluca Lacerenza, Roberto Pirro, Nicola Santoro, Nicola D’Auria, Biagio Napolano e Salvatore Coppola; del reato di truffa sono accusati: Luigi Merola, Antonio Pirro, Ornella Pirro, Maria Rosaria Piccolo e Anna Romano; di peculato e falso ideologico deve rispondere: Giuseppe Cavaliere, di turbativa d’asta sono accusati Domenico D’Agostino e Enzo Giangregorio, mentre di abuso d’ufficio, Gina De Simone. Nel corso dell’inchiesta scattarono le manette per alcune persone coinvolte nella vicenda ancora tutta da chiarire nella quale l’amministrazione comunale e l’ambito territoriale si sono costituiti parte civile contro gli imputati difesi, tra gli altri dagli avvocati Giuseppe Stellato, Alberto Martucci, Claudio Aronne, Nicola Garofalo e Angelo Raucci.
L’ex sindaco Di Muro è appena uscito indenne da un’altra vicenda giudiziaria che lo vedeva accusato dal proprietario dei terreni dell’ex Italtel, Pasquale Esposito di aver fatto pressioni per ottenere il cambio di destinazione dei terreni a fini commerciali. Il GIP, Sergio Enea, infatti, non ha ravvisato estremi di reato nel comportamento dell’ex sindaco Biagio Maria Di Muro ed ha archiviato il procedimento.