Skip to main content

Una storia dimenticata: a Palazzo Mazziotti incontro sulle Foibe

CAIAZZO (Stefania Mastroianni). In programma per il prossimo 1 marzo 2019 il convegno “L’esodo dei giuliani, istriani e dalmati e la tragedia delle foibe”, che si terrà presso il Teatro Jovinelli sito a Palazzo Mazziotti di Caiazzo. L’inizio è previsto per le 17.30.

L’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale, avrà come ospite Vittorio Giorgi, avvocato nonché autore del saggio “Istria, Fiume e Dalmazia, le terre del grande esodo. Una storia italiana“, pubblicato con il sostegno dell’Associazione Unione Regioni Storiche Europee.

 

 

Al convegno parteciperanno il Sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto, la Presidente del Consiglio Comunale Ida Sorbo e il Direttore del Museo Archivio Storico della Città di Fiume Marino Micich, che porterà un contributo prezioso alla serata, alla presenza di Diamante Marotta, giornalista de “Il Mattino” in veste di moderatore.

 

Qualche cenno storico

L’esodo giuliano dalmata si colloca storicamente alla fine della Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’instaurazione dei nuovi equilibri politici.

L’invasione di queste regioni da parte delle truppe di Tito segnò l’inizio di una tragedia che si consumò nell’arco di pochi anni. L’obiettivo di Tito era non tanto colpire il fascismo morente quanto colpire l’italianità di Trieste e della Venezia Giulia per slavizzare il territorio con più facilità e inserirlo nella nuova compagine jugoslava.

 

 

Si trattò di un obiettivo militare mascherato da ragioni politiche e culturali. Molti italiani finirono nelle foibe, in quelle fenditure tipiche del territorio carsico e proprio la loro caratteristica occulta contribuì a tenere nascosti per molto tempo quegli orrori.

250.000 persone lasciarono quelle terre e si stabilirono al Sud. Una presenza istriano-dalmata c’è stata anche in Campania, persino nel caiatino, che ospitò alcuni italiani di Fiume i quali misero radici nel territorio.