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Doppio ruolo nel clan, stangata per la sorella del pentito

Gricignano d’Aversa. Ha militato nello stesso clan, ma in due posti diversi e in due formazioni non coincidenti.  Sono state rese note le motivazioni con cui la Corte di Cassazione ha respinto l’istanza presentata da Maria Grazia Lucariello, 50 anni, sorella del pentito Orlando Lucariello e moglie di Salvatore Mundo, detto “o’ mister”, ritenuto vicino alla fazione Russo dei Casalesi

 

La Lucariello aveva chiesto il riconoscimento della continuazione per due sentenze: nella prima era stata condannata per associazione a delinquere di stampo mafioso per reati commessi dal 1998 al 2000 nell’agro aversano, nella seconda sempre per lo stesso capo di imputazione, commesso però in quel caso successivamente tra il Casertano e Viareggio

 

In entrambi i casi si tratta di reati commessi per il clan dei Casalesi, ma la Corte non ha ravvisato continuazione in quanto le due fazioni erano formate da persone diverse. Nelle due sentenze il ruolo della Lucariello era però quasi coincidente: nella prima indagine era stata considerata addetta alla consumazione delle estorsioni nell’aversano per conto nel fratello, nel secondo aveva conservato lo stesso ruolo ma in Toscana, dove era finita nei guai pure per l’intestazione fittizia del negozio.