Orta di Atella. Attirato in trappola e poi freddato dai killer. Un’esecuzione in piena regola quella avvenuta tra le campagne di Caivano e Orta di Atella, nei pressi dell’asse mediano. La vittima, stando a quanto emerso, è Ferdinando Fenice, il 37enne di Grumo Nevano, trovato morto nella tarda mattinata di oggi.
L’uomo è stato trovato crivellato di proiettili: almeno tre quelli esplosi dai killer che poi hanno dato fuoco all’auto, una Fiat 500 bianca. Proprio riscontrando il proprietario dell’auto, gli investigatori hanno ricostruito l’identità della vittima, sulla quale sono in corso accertamenti. Non possono essere esclusi collegamenti con gli altri due omicidi avvenuti nelle ultime 48 ore nel Napoletano: quello di Giovanni Pianese a Mugnano e di Vincenzo Mariniello ad Acerra. I rilievi sul luogo del delitto vanno avanti: si ipotizza che la vittima sia stata attirata in trappola e condotta nelle campagne dove ha trovato la morte, e dove è stato rinvenuto il cadavere. Sarà l’autopsia a ricostruire l’ora esatta del delitto che potrebbe essere avvenuto molto tempo prima del ritrovamento. Le modalità non sembrano lasciare adito a dubbi sull’esecuzione di stampo camorristico: l’incendio dell’auto è una firma che rimanda alla sinistra stagione del terrore di quattro anni fa.
Il caso in commissione Antimafia
“I tre omicidi che si sono susseguiti negli ultimi tre giorni tra il territorio napoletano e quello casertano destano grande allarme. Il primo risale a sabato scorso, quando un operatore del mercato ittico di Mugnano di Napoli è stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa. Poi è stata la volta di Acerra, dove Vincenzo Mariniello, ritenuto ai vertici del clan locale, è stato freddato a colpi di arma da fuoco. Infine oggi nel casertano è stato ritrovato il corpo senza vita di un 37enne, anch’egli – stando ai primi esami – ucciso dai proiettili”. Così in una nota il deputato campano del Movimento 5 Stelle, componente della Commissione Antimafia, Andrea Caso.
“È una situazione preoccupante e bisogna intervenire subito, a tutti i livelli. Forze dell’ordine e magistratura daranno come al solito il loro grande contributo, ma il fatto che sull’accaduto ci sia l’ombra della camorra – ha aggiunto Caso – suscita la massima attenzione anche della Commissione Antimafia. A breve programmeremo un intervento sul territorio”.
IL VIDEO (di Marilena Natale)
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