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Caiazzo e la pizza: binomio consolidato. Ora arriva un libro

Di 12 Febbraio 2019Attualità, Regionale

CAIAZZO (Stefania Mastroianni). La pizza è patrimonio dell’umanità. Lo sanno bene i campani, in specie i napoletani che, seguiti dai casertani, si industriano da anni nella creazione della pizza.

Adesso arriva anche un libro, dal titolo “Diritto alla pizza”, che racchiude storie molto note o quasi sconosciute  accadute attorno al famoso disco rotondo. Scritto da Angelo Pisani ed edito da Rogiosi Editore, il libro racconta le trasformazioni della pizza dall’Ottocento ad oggi, in 184 pagine.

 

Domani 13 febbraio, alle ore 18.30 si terrà a Caiazzo – nella cornice di Palazzo Mazziotti in via Umberto I, 61 – la presentazione del volume,  alla presenza di Franco Pepe – a cui è dedicato un capitolo –  e dei giornalisti in veste di moderatori Paolo Chiariello e Giovanni Chianielli. Ospite Biagio Izzo.

 

 

Chi è l’autore

Angelo Pisani è un avvocato del foro di Napoli, conosciuto per aver guidato, in qualità di presidente, l’Associazione nazionale praticanti avvocati.

Nel 2000 organizza il movimento “Noi consumatori”, che si attesta su tutto il territorio italiano come un sodalizio che combatte in vari campi del diritto i soprusi dei poteri forti (da Equitalia alle banche alle multinazionali del tabacco).
Ha difeso nomi importanti o storie forti come quelli di Diego Armando Maradona, Ciro Esposito e la famiglia della piccola Fortuna Loffredo, la bambina uccisa nel Parco Verde di Caivano.
Nel 2011 è eletto presidente dell’VIII municipalità di Napoli (Scampia) e da questa esperienza è nato il libro “Luci a Scampia” (Minerva Edizioni, 2016), che la racconta.

 

 

Perché “diritto alla pizza”

Nel libro si parla di diritto in senso tecnico, come può parlarne, per l’appunto, un avvocato che opera nel diritto e per il diritto.

Certo, l’idea di una diritto alla pizza suona nuovo ed è proprio questo che stupisce. Nel libro si parla dell’impianto di norme che coinvolge una fattispecie economica e culturale di grande rilevanza, specie nel nostro paese e specie nella città che l’ha creata.

 

 

 

Ma si parla anche di diritto in senso nobile, cioè, come scrive Pisani, di “potere di assumere un determinato comportamento in funzione dei propri interessi”, che è poi il significato basilare da cui parte ogni storia del diritto e ogni norma.

Insomma, si tratta del diritto bello, quello che richiama i diritti civili, la Dichiarazione dei diritti dell’uomo, la possibilità ‘in nome di’. Nel libro si parla di casi: vicende in cui le due tipologie di diritto (quello che comprende le norme e quello che coinvolge le possibilità) si interrogano e a volte si scontrano.

 

 Perché Caiazzo

Il paesino in provincia di Caserta è quello che si sta distinguendo da alcuni anni per motivi gastronomici, grazi all’estro e all’imprenditorialità di Franco Pepe e di quanti gravitano attorno a lui, sostenendo le sue scelte. In “Diritto alla pizza” si parla, infatti, anche di lui e della sua bellissima storia, grazie alla quale è riuscito a donare a Caiazzo quel prestigio che meritava in virtù della sua storia.