Maddaloni/Acerra. Otto mesi in parrocchia da volontari. Per il momento se la cavano così i 5 giovanissimi che hanno diffuso il video hard di una compagna di classe, all’epoca 14enne di Acerra, costretta a cambiare città dopo lo scandalo. Nell’udienza di stamattina il gup ha accolto la richiesta della difesa di messa in prova per i cinque imputati minorenni, due ragazzine e tre giovani, residenti ad Acerra e Maddaloni.
I cinque hanno inviato su una chat con oltre cento numeri di telefono foto e video hard della loro compagna di classe, ripresa anche in un rapporto sessuale. Era la primavera del 2017 e la diffusione di quei filmati da smartphone in smartphone, creò molto clamore in città.
La famiglia della giovane decise poi di denunciare tutto ai carabinieri facendo partire le indagini sfociate poi nel processo. La prossima udienza è stata fissata per il mese di novembre, quando i cinque imputati avranno concluso il loro periodo di prova.