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Emissioni della Calenia, Martiello ha incontrato i vertici dell’Arpac

Sparanise. Si è tenuto a Napoli un importante incontro tra il Sindaco e i vertici dell’ARPAC sulla tematica delle emissioni della Calenia e della capacità della centralina di rilevare i relativi fumi. Come precedentemente approfondito la nostra teoria è che la centralina non rileva i fumi della centrale ma, le polveri provenienti da fonti diverse, a causa della infelice collocazione che ci ha visto per anni nelle classifiche dei territori più inquinati della Campania.

Per confutare questa teoria nel 2018 abbiamo avviato, di concerto con ARPAC, un’attività di monitoraggio della qualità dell’aria con l’installazione di un laboratorio mobile presso la nuova sede del 118 (luogo ritenuto idoneo dalla stessa ARPAC) finalizzata a dimostrare che i dati rilevati dalla centralina “Calenia Ferrovia” sono falsati dalla assolta infelice localizzazione.

 

Ebbene il laboratorio mobile dell’ARPAC ha rilevato 1 solo sforamento (su 150 giorni di rilevamento) a fronte dei 40 della centralina “Calenia”, a dimostrazione della necessità di cambiare la localizzazione. Sulla base delle evidenze empiriche il dr. Onorati, Dirigente Unità Operativa Complessa Monitoraggi e Centro Meteo Clima, ha concordato sull’esigenza di trovare una nuova collocazione, nell’ambito dell’area di pertinenza individuata dalla stessa Celenia in occasione del decreto autorizzativo, che sia priva da agenti esterni che possano inficiare la rilevazione delle emissioni, con l’impegno di effettuare il relativo spostamento entro Pasqua. A tal proposito abbiamo già offerto due siti pubblici sui quali posizionare la centralina ed installare il relativo display per la visualizzazione dei dati della qualità dell’aria in tempo reale.

 

 

Il Sindaco Salvatore Martiello  ha chiesto altresì che si mettesse in programma una campagna, specifica ed approfondita, per il rilevamento degli NOx, formaldeide, monossido di carbonio, biossido di zolfo, che sono parte delle reali emissioni dell’impianto turbogas e sono ben più pericolosi delle comuni PM10. Nel corso dell’incontro è emerso che il Ministero dell’Ambiente ha avviato una revisione integrale di tutte le autorizzazioni (incluso quella di Calenia) che vedrà il Comune coinvolto in una nuova conferenza dei servizi alla base della quale ovviamente si presuppone un nuovo accordo per le compensazioni ambientali.

 

 

Bene abbiamo fatto, dunque, a non accettare la somma che Calenia ci ha offerto con la formula del prendere o lasciare (forti del fatto che nessuno aveva previsto il rinnovo della convenzione dopo avere incassato e speso i 7 milioni di euro) perché nelle sedi opportune sapremo far valere il diritti reali del nostro TERRITORIO che per chi non lo avesse capito: NON SARA’ PIU’ SVENDUTO A NESSUNO!