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Botte in classe, ecco chi può incastrare la maestra

Recale. È iniziato il processo a carico della maestra, Rosa Vallone, accusata di aver minacciato e colpito fisicamente i suoi alunni della prima elementare dell’Istituto Giovanni Falcone di Recale. Nella prossima udienza, fissata per il mese di Aprile, verranno ascoltati gli inquirenti che hanno condotto le indagini, a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori. “Bestie!”, “Ti dovrei sbattere 500mila volte con la testa nel muro”, “Siediti, altrimenti di prendo a schiaffi!”. Queste sono solo alcune delle minacce verbali che la 64enne rivolgeva ai suoi alunni durante le lezioni.

 

Le indagini

 

 

Il processo si sta svolgendo con rito ordinario: Rosa Vallone, dopo l’arresto del maggio 2016, è ora a piede libero ma ufficialmente imputata. Nel processo si sono costituite le famiglie degli alunni coinvolti.

La misura fu emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti questa insegnante della classe prima elementare della Scuola “FALCONE” dell’istituto comprensivo “GIOVANNI XXIII” di Recale, per i reati di maltrattamenti e lesioni ai danni di più ragazzini.

Il provvedimento prese spunto da un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, condotta tra i mesi di ottobre 2015 e marzo 2016, a seguito delle segnalazioni di genitori e della dirigente scolastica dell’istituto, che permisero di accertare, anche avvalendosi di riprese audiovisive, plurime e reiterate condotte della citata insegnante ai danni di alcuni alunni della classe prima a lei affidata.