Caserta. Dall’inizio di quest’anno è in vigore la riforma dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza, concepita per garantire una più diffusa presenza delle Fiamme Gialle sul territorio nello svolgimento della mission di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle Regioni, degli Enti locali e dell’Unione Europea.
Sono tante le novità introdotte con la nuova riforma.
In particolare, per quanto riguarda la nostra provincia, è stato istituito il Gruppo della Guardia di Finanza di Caserta, mentre, nel contempo, è stata completamente ridisegnata la competenza territoriale del Gruppo di Aversa.
Da ora i due nuovi Gruppi Territoriali assicureranno più efficacemente la funzione di indirizzo e coordinamento dell’attività svolta nell’ambito del territorio assegnato alle Compagnie e Tenenze dipendenti che, a loro volta, continueranno invece a garantire l’esecuzione dell’attività operativa in tutti i segmenti della missione istituzionale del Corpo.
Nel dettaglio, il neo costituito Gruppo di Caserta coordinerà le operazioni nella città capoluogo e nell’alto casertano, avendo alle sue dirette dipendenze le Compagnie di Caserta e Capua e le Tenenze di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca (prima dipendente dal Gruppo di Aversa).
Il Gruppo di Aversa, invece, dirigerà l’attività dei Reparti nella fascia meridionale della provincia, al confine con i comuni dell’hinterland napoletano. Alle dipendenze del Gruppo di Aversa opereranno infatti le Compagnie di Mondragone, Marcianise e quella neo istituita di Aversa.
Antiterrorismo, le novità
Con l’istituzione di un’apposita Compagnia, è stata poi rivisitata anche la componente specialistica provinciale dell’Anti Terrorismo – Pronto Impiego (i c.d. “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Tutti i Reparti della Provincia continueranno comunque ad operare in stretta sinergia con il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Caserta, che ha mantenuto la dipendenza diretta dal Comando Provinciale e che rappresenta il Reparto a maggiore vocazione investigativa.
L’intento della riforma appena attuata è evidente: non solo l’innalzamento della qualità della presenza dei Reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità, compiuto con l’affidamento di tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.
Infatti, con l’aumento dei corsi di addestramento presso l’Accademia di Bergamo e la Scuola Ispettori e Sovrintendenti dell’Aquila saranno prossimamente assegnati a tutti i Reparti giovani Ufficiali ed Ispettori laureati che saranno successivamente chiamati a frequentare, presso le varie scuole di post-formazione ed alta specializzazione (Scuola P.E.F. del Lido di Ostia, Scuola Alpina di Predazzo, Scuola Nautica di Gaeta e di Addestramento Specialistico di Orvieto) specifici corsi per elevare, ancor di più, il livello di preparazione tecnico-professionale.
La riforma, insomma, attuata proprio nell’anno in cui il Corpo festeggia i 245 anni dalla sua fondazione, giunge dopo l’istituzione della polizia economico-finanziaria avvenuta con il Decreto Legislativo 19 marzo 2001 n. 68 e risponde all’esigenza di adeguare la struttura ordinativa della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico.