CASTEL VOLTUNO. Si chiama Mater ed è il primo tempio di cremazione della provincia di Caserta. È sorto nel nuovo cimitero di Castel Volturno, al chilometro 4 della Strada provinciale 333, frutto del contratto di concessione tra il Comune e la Service Castel Volturno, società di progetto costituita dall’Ati Ipercantieri-Italimpianti. Sarà inaugurato sabato prossimo, alle 11, e aperto al pubblico e agli operatori OF dal 18 febbraio. Mater potrà servirà un ampio bacino di utenti, che comprende l’Agro aversano, il basso Lazio e la periferia Nord di Napoli. All’inaugurazione interverranno, tra gli altri, il sindaco della città, Dimitri Russo, Salvatore Liquori per la Service Castel Volturno e il progettista dell’impianto, l’ingegner Vincenzo Caputo della Progeca. La cerimonia sarà preceduta dalla celebrazione della messa all’interno della cappella del cimitero e dal rito di benedizione, officiati dal sacerdote Giovanni Simone della parrocchia di San Castrese e dall’arcivescovo di Capua, monsignor Salvatore Visco.
LA CITTÀ PIONIERA
La cremazione è una sepoltura alternativa alla tumulazione tradizionale e all’inumazione, in cui il defunto è trasformato in cenere. Non è solo un rito antico, ma è anche il più moderno, perché evita l’impietoso disfacimento del corpo e tutela le esigenze igieniche, ambientali e urbanistiche di una comunità. Sempre più persone la considerano una scelta di civiltà e un’espressione di progresso e di libertà personale e la praticano nel rispetto della dignità del defunto e della famiglia. La Chiesa stessa non ha mai condannato la cremazione. E, oggi più che mai, lascia ai cattolici la libertà di scegliere, quando è richiesta per ragioni igieniche, economiche o sociali. Ciò che raccomanda è che si conservi la consuetudine di seppellire anche le ceneri dei defunti in un cimitero. «In Italia – dichiara il sindaco Russo –, un funerale su quattro si conclude con la cremazione delle ceneri. La distribuzione geografica degli impianti, però, non è uniforme: esiste un forte divario tra il Nord e il Sud, con Regioni, come la Campania, che hanno un grosso gap da recuperare. E Castel Volturno, da città pioniera, contribuirà a ridurlo».
Il PROGETTO DI RIQUALIFINAZIONE
Il tempio di cremazione è una delle novità più importanti del progetto di riqualificazione del nuovo cimitero. Ma non è l’unica. Da una struttura degradata, che mostrava forti carenze igienico-sanitarie, sta sorgendo un complesso in cui non è più offesa la dignità di chi vi è sepolto, attento ai sentimenti religiosi e culturali e alle esigenze economiche della comunità. «Tutto questo lo abbiamo ottenuto – rivela Giuseppe Scialla, assessore ai lavori pubblici e delegato ai servizi cimiteriali – grazie alla nostra capacità di aver fatto coincidere l’interesse del privato con l’interesse pubblico. Castel Volturno si ritrova investimento di circa 3,5 milioni in project financing che non graverà di un euro sulle casse dell’ente. Completato l’intervento, il cimitero disporrà di 1120 loculi “pubblici”, 250 ossari/cinerari, 215 loculi in cappelle gentilizie, di cui 8 cappelle da 10 loculi e 27 cappelle da 5 loculi, di aree per campi di inumazione. Siamo completando il rifacimento dei viali e abbiamo già ristrutturato l’immobile all’ingresso del cimitero, la cappella cimiteriale e l’ufficio del custode»
I SERVIZI DI MATER
Il crematorio di Castel Volturno è un impianto all’avanguardia. Il processo garantisce l’assoluto rispetto della salma, la tutela dell’identità e dell’integrità delle ceneri e la salvaguardia dell’ambiente, grazie a un sistema di abbattimento di fumi, rumori e odori. Le persone più intime potranno rivolgere al defunto l’ultimo saluto in un ambiente discreto, sobrio ed elegante, la Sala del commiato, nella quale avverrà anche la consegna delle ceneri. Adiacente al tempio crematorio vi è una cappella da oltre 60 posti: è un luogo consacrato, dove, su richiesta, potrà essere celebrato il rito funebre. Chiunque avrà, poi, domande su normativa, procedura, consenso e costi, potrà visitare o contattare l’ufficio informazioni della Service Castel Volturno all’interno del cimitero.
UN TEMPIO 4.0
Mater ha ideato una procedura semplice, accessibile anche online, che riduce al minimo la burocrazia. I cittadini e gli operatori OF saranno seguiti in ogni aspetto formale, così tutte le attenzioni saranno riservate al defunto e all’elaborazione del lutto. Per soddisfare il crescente l’interesse dei cittadini nella cremazione, il tempio avrà un’identità social e sarà affiancato un portale (www.matercremazioni.it), con tante informazioni, notizie e servizi utili.