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Sta tornando la neve pure da noi. Il Vesuvio è già bianco. Le previsioni

Regionale. Neve sul Vesuvio e sole a mitigare il freddo. Ecco come si sono risvegliati oggi i napoletani, dopo le abbandonanti precipitazioni che hanno caratterizzato la giornata di ieri e dopo un’intensa grandinata che ha interessato le città dell’area vesuviana durante la scorsa serata. Fa freddo tra Napoli e provincia, anche se – dopo iniziali condizioni climatiche incerte – le temperature adesso sono rese meno rigide da un discreto sole, che illumina anche il vulcano in buona parte imbiancato.

 

Le previsioni

Pioggia e neve al Centrosud e Nord ancora ‘a secco’: le previsioni per i prossimi giorni indicano che l’Italia continuerà ad essere divisa in due dal punto di vista meteorologico. “E’ oltre un mese che non si verificano piogge significative al settentrione – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com, Paolo Corazzon – e la situazione non sembra destinata a cambiare a breve. C’è qualche speranza tra domenica e lunedì, con l’arrivo di una perturbazione, che sicuramente produrrà i suoi effetti al Centrosud”. Questo accade perché le Alpi, spiega il meteorologo, “fanno da barriera a questi impulsi provenienti dal Nord Europa, che saltano la catena montuosa e raggiungono le zone centro-meridionali dell’Italia”.

 

Il Centrosud sarà ‘bersaglio’ del maltempo anche domani: sono previste piogge, venti forti e ribasso delle temperature, sottolinea Corazzon, “con neve a quote basse, fino a 2-300 metri, in Emilia-Romagna, nelle Marche, in Umbria e sull’Appennino Toscano”. Al Nord il tempo migliorerà, ma farà freddo, con valori all’alba intorno allo zero e massime di 6/7. Venerdì e sabato la situazione è prevista in miglioramento: saranno due giornate nel complesso ‘belle’, ma il freddo, secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, si farà sentire, con minime di notte al Nord di -2/-3 gradi. Temperature più miti al Centrosud.

 

L’allarme della Coldiretti

L’arrivo del maltempo con pioggia e neve è una boccata di ossigeno per battere la siccità al nord in terreni, fiumi e laghi, dopo l’assenza di precipitazioni significative, che in molte aree mancano dall’inizio dell’inverno. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo delle nuova perturbazione che colpisce la Penisola con nevicate diffuse. L’acqua, sottolinea la Coldiretti, è necessaria a creare le riserve idriche per i prossimi mesi e anche per scongiurare gli incendi invernali anomali.

 

Un antico proverbio contadino dice che “sotto la neve c’è il pane” per rimarcare l’importanza di nevicate che coprano i terreni e le semine con una coltre protettive contro i grandi geli dell’inverno. Ma la mancanza di precipitazioni rischia di compromettere in futuro colture come il grano e il mais che è alla base dell’alimentazione nelle stalle. A preoccupare è il brusco abbassamento delle temperature con il gelo che, conclude la Coldiretti, mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno, che hanno ridotto le disponibilità sui mercati.