MACERATA CAMPANIA. «Ricorderemo l’edizione 2019 della Festa di Sant’Antuono a Macerata Campania per la grande partecipazione di pubblico, che ha confermato il trend delle edizioni precedenti.
Il successo ottenuto – commenta così l’ing. Vincenzo Capuano, segretario dell’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa – si deve al lavoro svolto dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa con il grande presidente Alfonso Munno, il vice Domenico Salzillo, Vincenzo Polcari e i soci tutti, dal Comune di Macerata Campania con il sindaco Stefano Antonio Cioffi e l’Assessore Andrea Di Matteo, dalla Parrocchia San Martino Vescovo diretta dall’Abate don Rosario Ventriglia, dai “Carristi” che hanno lavorato tantissimo per arrivare preparati alla festa antoniana, dalle Autorità come la Polizia, i Carabinieri, la Finanza, la Polizia Municipale, la Protezione Civile nel garantire l’alto grado di sicurezza della manifestazione, dallo staff tecnico con Gaetano Gagliardi e Luigi Zigurella che hanno garantito l’ottimo svolgimento delle sfilate dei carri e l’ing. Giovanni Stellato per il Piano di Sicurezza, dai tanti volontari che hanno lavorato senza sosta nei giorni di festa, dalla rete di Associazioni che sostiene da 10 anni la festa e qui un grazie personale va soprattutto a Maria Rita Magnotta ed Enza Rauccio dell’Associazione Na Chiacchiera per aver costruito un bellissimo gruppo nella realizzazione della Mostra e dei Laboratori, dall’Istituto Comprensivo di Macerata Campania diretto dalla dirigente Carmela Mascolo e i docenti tutti sempre attenti nella salvaguardia delle tradizioni locali. Sono stati giorni intensi, pieni di impegni, ma la soddisfazione più grande è stato vedere i sorrisi sui volti della gente. Sant’Antuono ci ha protetti sotto la sua aureola e non ci ha fermato nemmeno la pioggia. Nell’anno che verrà sono convinto che daremo il massimo per fare una Festa 2020 ancora più bella e che saprà accogliere un pubblico maggiore.
Un infinito grazie va alla città di Macerata Campania, che costantemente mantiene in vita un bene così prezioso chiamato ‘A festa ‘e Sant’Antuono».
Le sonorità dei bottari di Macerata Campania, con cui i maceratesi esprimono la loro devozione per Sant’Antonio Abate, hanno fatto da cornice ad uno degli eventi più importanti della Regione Campania. Sono stati circa 1200 i bottari partecipanti, che hanno sfilato su 18 “Carri di Sant’Antuono” percuotendo botti, tini e falci. Questi i nomi delle “Battuglie di Pastellessa”, cioè dei gruppi partecipanti: 1. Cantica popolare caturanese, 2. L’ombra nov’, 3. La compagnia del 2011, 4. La piccola compagnia de “I punto esclamativo”, 5. Battuglia libera, 6. ‘U carr’ ‘e Casavr’, 7. I ragazzi del 2000, 8. ‘U carr’ ‘e vasc’ ‘o vasto, 9. Cantica popolare, 10. Amici di Sant’Antonio, 11. Pastellesse Sound Group, 12. L’epoca nov’, 13. Suoni antichi, 14. ‘A cumpagnia ‘e Sant’Antuono, 15. ‘O ritorno ‘e Sant’Antuono, 16. I wagliun ra vie ‘e for’, 17. ‘A cantenella, 18. ‘A passione ‘e Sant’Antuono.
L’evento, che aderisce all’iniziativa “Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali” promossa da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italia), ha visto delle partecipazioni prestigiose come quella dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, di Italia Nostra con la sezione “Antonella Franzese” di Caserta, della Scuola Pontificia Pio IX di Roma e del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. La manifestazione, partita nel mese di dicembre scorso con l’allestimento dei carri e le prove musicali delle battuglie, ha ricevuto il patrocinio morale della Provincia di Caserta, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e Reggia di Caserta e del Comitato ICHNet. Partner dell’evento sono l’Associazione Giochi Antichi di Verona e Radio Marte.
La 10 giorni di festa è iniziata venerdì 11 gennaio con la “Notte dei Carri”, nel corso della quale è stato possibile assistere nei vari rioni della cittadina casertana agli ultimi preparativi delle Carri e alla prova generale dei bottari di Macerata Campania. Le sfilate dei Carri di Sant’Antuono, svolte sabato 12, domenica 13 e giovedì 17 gennaio, nella giornata dedicata a Sant’Antonio Abate, hanno confermato la grande importanza della Festa di Sant’Antuono. La città, infatti, è stata invasa da tantissimi visitatori, con un flusso turistico che ha confermato le aspettative degli Organizzatori. La “Sfilata di Apertura” ha visto la presenza delle Majorette “Shine Stars” della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe, che hanno ballato al ritmo della musica di Sant’Antuono.
Nella mattinata del 12 gennaio spazio ai momenti di studio con il Convegno “La festa di Sant’Antuono e la Convenzione UNESCO del 2003”, patrocinato dal Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, svolto in Villa Comunale nell’ottocentesco Palazzo Piccirillo. Ad aprire il Convegno la Mostra “Macerata Campania, città che suona”, con l’esposizione presso la Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo e il Palazzo Piccirillo, coordinata dall’Associazione Na Chiacchiera, che nei giorni di festa ha raccolto tantissimi visitatori; successo che è stato bissato con i laboratori artigianali/musicali/gastronomici “PastellessaLab”, diretti sempre dall’Associazione Na Chiacchiera, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone dai 4 anni ai 13 anni di età.
Si è svolto nei giorni 14-15-16 gennaio nella Chiesa Abbaziale il Triduo di Sant’Antonio Abate, che si è concluso il 16 gennaio con l’accensione del Cippo di Sant’Antuono e la benedizione del fuoco e degli animali da parte dell’Abate don Rosario Ventriglia della Parrocchia San Martino Vescovo di Macerata Campania. A seguire gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, diretto dalla dott.ssa Carmela Mascolo, hanno eseguito i balli tipici locali raccogliendo gli applausi delle tante persone presenti.
Il 17 gennaio si è aperto con la Processione con la venerata statua di Sant’Antonio Abate, che è arrivata nell’Area Mercato dove è stata celebrata la Santa Messa alla presenza degli oltre 1200 bottari e con la benedizione dei Carri di Sant’Antuono dell’Abate don Rosario Ventriglia. A mezzogiorno nella piazza principale del paese centinaia di persone hanno assistito al tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici figurati, nel quale figure legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio e ‘a scala) sono state fatte esplodere come segno di distruzione del male. Nel pomeriggio la Riffa in Largo Croce (Via Elena) ha divertito i tanti presenti, per poi arrivare fino a tarda sera con l’ultima esibizione dei Carri di Sant’Antuono in Piazza De Gasperi. Alle Battuglie partecipanti l’Associazione Sant’Antuono ha donato una ceramica raffigurante una botte, simbolo dei bottari, con la consegna nella serata del 20 gennaio nella Chiesa Abbaziale San Martino Vescovo.
I giochi tradizionali svolti il 14-15-16 gennaio hanno decretato i seguenti vincitori: il carro n. 6 ‘U carr’ ‘e Casavr’ ha vinto la “Corsa con le botti”, il carro n. 12 L’epoca nov’ la “Corsa nei sacchi”, il carro n. 18 ‘A passione ‘e Sant’Antuono il “Giro della botte”, il carro n. 16. I wagliun ra vie ‘e for’ il “Tiro alla fune”, la “Corsa con le carriole” e la “Corsa con i mattoni”. L’atteso “Paolo di Sapone”, svolto in Piazza San Martino nella serata del 16 gennaio ha visto come vincitori il carro n. 16. I wagliun ra vie ‘e for’ e il carro n. 7 I ragazzi del 2000. Nei giorni dell’evento è stato possibile degustare il piatto della festa, ovvero la tipica past’e’llessa (pasta con le castagne lesse) selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia. La manifestazione si conclusa il 19 e 20 gennaio 2019 con i festeggiamenti religiosi nella Parrocchia San Marcello Martire nella località Caturano di Macerata Campania, che ha visto una grande partecipazione.
Per maggiori informazioni sulla Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate) a Macerata Campania vista il sito web ufficiale www.santantuono.it.
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