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Detenuto beccato alla stazione dalla polizia: doveva stare in carcere

Di 18 Gennaio 2019Cronaca

Caserta.  Il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania  ha aderito all’iniziativa Rail Action Day – Active Shield,  organizzata dall’Associazione di  Polizie Ferroviarie  e dei Trasporti Europee Railpol e rivolta alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni criminosi in ambito ferroviario, mediante controlli ai viaggiatori e relativi bagagli, nonché ai depositi bagagli.

 

L’azione comune ha rappresentato un’ulteriore occasione per intensificare  i dispositivi di sicurezza realizzati mediante il  restringimento, con  nastri tendiflex, delle  vie di accesso dei principali scali della Campania, in corrispondenza di   varchi presidiati dalle pattuglie della Polizia Ferroviaria  munite di palmari  per i controlli nelle banche dati polizia. Sono stati altresì predisposti controlli straordinari ai bagagli presso i desk, a bordo dei treni e nei depositi mediante i metal detector in dotazione alla Polfer. Nella Stazione di Napoli Centrale, inoltre, in ragione delle specifiche finalità dei servizi, l’accertamento presso il deposito bagagli, diretto alla verifica delle metodologie  di controllo utilizzate all’atto dell’accettazione, è stato  esteso ai locali ove vendono stivati  i trolley ed i borsoni con  unità cinofile antidroga ed antiesplosivo della locale Questura.

 

 

 

Nelle fitte maglie dei controlli è incappato  M.B., italiano classe 1993, della provincia di  Caserta, il quale, detenuto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale  ed autorizzato ad uscire dall’istituto in giorni ed orari prestabiliti, per recarsi al lavoro presso  una ditta  con sede  in Napoli,  è stato sorpreso e sottoposto a controllo nell’atrio biglietteria dello scalo ferroviario di Caserta in violazione della prescrizione di raggiungere il luogo dell’attività  lavorativa per la via più breve, senza soste intermedie e  senza potersene allontanare. Agli agenti, che lo hanno arrestato per evasione, l’uomo ha riferito che la giornata lavorativa era stata annullata, ma non ha saputo spiegare come mai si trovasse in una città diversa anziché rientrare in carcere come avrebbe dovuto.

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