Santa Maria Capua Vetere. Era arrivata a minacciarla con la pistola per riprendere i fili di quella relazione che pure aveva scandalizzato la famiglia. E’ questo uno degli aspetti emersi nell’udienza del procedimento per stalking in atto al tribunale di Santa Maria Capua Vetere e che ieri ha vissuto un’udienza chiave.
Nel corso dell’ultimo appuntamento è stato ascoltato infatti un cugino della vittima che ha confermato l’intimidazione con l’arma da fuoco. La ragazza venne infatti affrontata dall’imputato, col quale aveva da poco troncato la relazione: il consorte di sua cugina aveva con sè una pistola. Il teste ha riferito di una frase agghiacciante: l’uomo avrebbe infatti minacciato la giovane di farle fare la “stessa fine della madre”, assassinata in un raptus di follia dal marito.
La minaccia con l’arma sarebbe stato soltanto il fatto più grave di una serie di persecuzioni, cominciata con telefonate e messaggi in chat e poi terminate nel modo più assurdo. Un episodio dal quale sono partite le indagini che hanno poi portato all’apertura del procedimento penale.