Skip to main content

Figlio di professionista ma amicizie coi pusher: l’altra vita del 16enne che gestiva lo spaccio

Di 16 Gennaio 2019Cronaca

Caserta. Volto pulito, famiglia perbene, nessun bisogno economico. Un volto pulito. Come quello di Lele Marchilli, lo studente della serie (e del film) “Suburra”, che gestisce, alle spalle del padre poliziotto, lo spaccio tra i ragazzi della Roma bene e porta avanti una relazione con una donna matura, interpretata da Claudia Gerini. Il profilo del 16enne casertano arrestato due giorni fa dai carabinieri della Compagnia del capoluogo è molto simile a quello del personaggio tratteggiato dalla saga ambientata nella Capitale.

 

Il “nostro Lele” ha qualche anno in meno del Lele di Suburra, ma il suo coinvolgimento nell’inchiesta sullo smercio di droga nel capoluogo non ha certo destato meno scalpore: anche lui arriva da una famiglia perbene, lontana dagli ambienti della malavita. Suo padre è uno stimato professionista e lui è ciò che viene definito un “insospettabile”. Fino almeno a lunedì quando i  carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Napoli per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

 

I suoi posti ‘preferiti’

 

Di famiglia perbene, ma con contatti ben avviati con personaggi legati al mondo della droga del capoluogo: pusher e referenti delle piazze di spaccio, dai quali si riforniva per poi rivendere la roba nei suoi posti. Due quelli scoperti dai militari dell’Arma nel corso dell’indagine: uno era nei pressi di un circolo ricreativo di Briano, dove spesso prendeva appuntamento con i coetanei, l’altro proprio a casa.

 

L’allarme è però scattato quando la droga è cominciata a circolare anche a scuola. L’attività trae origine, infatti, dai servizi predisposti dalle Forze dell’Ordine in sinergia con i Dirigenti Scolastici per prevenire e reprimere lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole. Nel corso dei controlli effettuati durante il precedente anno scolastico, infatti, era stata accertata la presenza di alcuni studenti minorenni, frequentatori di Scuole Medie di Caserta, che portavano in classe della droga per  uso personale.

 

Era diventato il pusher della scuola

 

Le successive indagini svolte dai carabinieri per identificare i pusher presso i quali gli studenti acquistavano la droga hanno portato a individuare quale presunto spacciatore proprio il sedicenne fermato lunedì. Il pusher, nonostante la giovanissima età, è risultato essere figura molto attiva nello spaccio di sostanze stupefacenti tra i  giovani casertani. Lo stesso era solito effettuare le cessioni nei pressi della sua abitazione dove si incontrava con i suoi coetanei e si dava appuntamento con gli acquirenti.

 

Gli investigatori definiscono l’attività “organizzata e collaudata” per gestire le pressanti richieste di sostanze stupefacenti per quantitativi variabili e di diverso tipo (hashish e marijuana), di cui lo stesso riusciva a rifornirsi grazie ad un’inaspettata vicinanza ad ambienti criminali.

 

(nel riquadro il personaggio di Lele Marchilli)