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Sfilata e ritardi. La polemica dei Suoni Antichi. Ok il servizio d’ordine

Macerata Campania. Ieri la grande serata dei carri davanti al sagrato della chiesa di San Martino Vescovo, uno dei momenti più emozionanti della festa di Sant’Antuono.

 

Cominciamo però dalla fine per alcune polemiche innescate dal carro numero 13, I Suoni Antichi, targato Fiorentino.

Il capocarro nell’arrivare davanti alla platea piazzata sulle scale, durante i ringraziamenti di rito, ha mandato una stoccata al sindaco Stefano Antonio Cioffi, che però non l’ha sentito in diretta, in quanto in quel momento si trovava nella casa canonica, ospite di don Rosario per la rituale cena.

 

Il carro 13 ha criticato l’andamento della festa di ieri, con particolare riferimento al sorteggio del 5 gennaio. Pare che solo per un quarto d’ora i Suoni Antichi siano stati esclusi dal primo sorteggio. Una protesta alla quale si è associata anche la compagine della Cantinella.

La sfilata ed i ritardi di ieri sono figli di un sorteggio da rivedere. Quelli del carro Cantica Popolare Caturanese, da sempre tra i più applauditi, avevano gradito poco il numero 1 (rifiutato all’inizio) e quindi ieri, il capocarro ha rallentato l’andatura creando un po’ di ritardo sull’inizio della sfilata davanti al sagrato. (SECONDO ALTRI CI SAREBBERO STATI RITARDI DI ANDATURA DEGLI ALTRI CARRI SUBITO DIETRO).

Insomma i primissimi numeri sono andati più piano.

Il capocarro lo disse pubblicamente il giorno 5 e ha mantenuto in parte la promessa: “Non camminerò proprio sul corso…”.

Ieri ci sono stati carri che hanno suonato a mezzanotte, gli ultimi numeri, con una temperatura vicina allo zero, tanto che alcune mamme di giovani bottari si sono lamentate per i figli piccoli, per il freddo e per il fatto che hanno sostato a lungo in zone buie, come via De Matteis.

Bisognava cominciare prima… Gli ultimi carri sono stati penalizzati, molte persone dopo le 23 hanno alzato i tacchi e sono andate via per il freddo.

 

Il coordinamento della sicurezza è stato perfetto

 

Chiusa la lunga parentesi delle polemiche, per il resto bisogna fare i complimenti al servizio d’ordine organizzato dalla Questura di Caserta, ai vigili urbani, alla Protezione civile e alla vigilanza. Il coordinamento del dottore Sepe del commissariato di Marcianise è stato impeccabile, come quello dello scorso anno. C’erano poliziotti e carabinieri provenienti da tutte le caserme della Provincia. Da questo punto di vista davvero tutto perfetto.

 

Bene anche il fronte della ristorazione con l’area di Santo Stefano Labor in piazza San Martino, ottime pietanze con un’offerta molto varia. Contemporaneamente c’era un altro punto di ristoro, non ufficiale, all’interno della villa Piccirillo, quindi dalla parte opposta del corso.

 

I carri 2, 4, 9, 10 e 11

 

Il carro numero 2 ha annunciato che quest’anno sara l’ultimo dopo 10 anni, è stato lo stesso Giulio D’Addio, il cantante di Ombra nov a salutare il pubblico e ad annunciare l’ultimo passaggio sul sagrato.

 

Tanti applausi per il carro 9 di Stany Roggiero, sempre molto apprezzato dal pubblico del sagrato e quello che segue la festa attraverso i social.

Molto bene anche il carro la piccola compagnia cresciuta sotto l’ala di ‘o Scavatore, Antonio D’Amico, ieri alla guida del trattore. Bene anche il carro 10, gli Amici di Sant’Antuono, molto cresciuti rispetto allo scorso anno per la gioia di don Rosario Ventriglia.

Il carro 11 Pastellesse sound group ha ricevuto la visita dell’amministrazione comunale di Pietracupa (CB) con il sindaco che ha consegnato una targa a Donato Capuano.