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S’innamora della madre del compagno di scuola del figlio: CONDANNATO

San Felice a Cancello. Condannato per Stalking a 6 mesi di reclusione più il risarcimento alla parte civile. E’ questa la sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, giudice Grammatica, nei confronti di un 44enne della frazione Cave-Casazenca B.L.. Il pm aveva chiesto un anno e 4 mesi.

L’aveva martellata nonostante fosse convivente con un altro uomo e avesse dei figli, lei una bella ucraina che vive in paese D.M., difesa dall’avvocato Luigi De Rosa.
In comune avevano i figli nella stessa scuola…

Tutto era partito da un passaggio dato in auto, se ne invaghì

 

 

Tanto è bastato a scatenare la morbosa attenzione dell’uomo, giunto al punto di chiamare per 50 volte la mamma del compagno di scuola dei suoi figli, rendendole la vita un autentico inferno.

Lo scorso giugno fu emessa un’ordinanza coercitiva dal gip Nicoletta Campanaro e notificata dai carabinieri nei confronti dell’uomo: indagato a piede libero per stalking, ma, dopo l’esecuzione del provvedimento, si dovette attenere a rigide disposizioni, tra le quali restare ad almeno 200 metri di distanza di lei. Inoltre non contattarla, in nessun modo, nè su whatsapp o facebook, e nemmeno telefonicamente.

 

 

Si era invaghito di lei, donna con figli ma ancora avvenente, e non ha accettato il suo rifiuto. “Ho un compagno e dei bambini” aveva tagliato corto lei quando le avance dell’uomo si erano fatte troppo insistenti. Insistenti al punto da farle cambiare numero di telefono, ma anche abitudini di vita visto che la donna non andava nemmeno a prendere i figli per evitare di incontrarlo. I loro piccoli frequentavano la stessa scuola ed anche una semplice uscita poteva diventare un pretesto per attaccare bottone e proseguire quel tormento. Un inferno che era arrivato al limite quando lui l’aveva chiamata per 50 volte in una giornata.

 

 

E’ stato allora che si è decisa ad andare dalle forze dell’ordine ed a raccontare tutto: da quel passaggio innocuo, accettato da un uomo all’apparenza tranquillo, e che aveva dato il via a tutto. Alle telefonate, ai messaggi, agli insulti, agli appostamenti, ai pedinamenti. Tutto racchiuso in un’ordinanza che la mette ora al riparo da nuovi assalti