Casal di Principe/Castel Volturno. Capitali dal clan per finanziare il resort sul litorale. L’ennesimo colpo a sensazione del pentimento di Nicola Schiavone è arrivato ieri mattina, quando il figlio di Sandokan è comparso in videoconferenza durante l’udienza in corso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione misure di prevenzione.
In ballo nel processo ci sono proprio i beni sottratti ai Casalesi, ai quali Schiavone junior ha aggiunto particolari importanti soprattutto su una struttura: l’Hyppo Kampos di Castel Volturno, un resort con maneggio e piscine. “Ho finanziato l’Hyppo Kampos con 150 mila euro” ha dichiarato il neo collaboratore di giustizia che ha spiegato nei dettagli come quella somma arrivava al titolare.
Schiavone di fatto ha ammesso di avere nelle mani il 10% delle quote della struttura. Un ventaglio di investimenti, quello della famiglia dello storico boss dei Casalesi, che si apre in maniera sempre più netta, ad ogni dichiarazione del primogenito.