Capua. Dalla padella alla brace. Dopo le polemiche seguite alla scorsa edizione, strombazzata come quella della rinascita e poi archiviata come una delle tante “in tono minore”, quest’anno Re Carnevale rischia di deporre definitivamente lo scettro. Non sarebbe nemmeno la prima volta.
Già nel 2012 l’allora amministrazione Antropoli si arrese alla mancanza di fondi e cancellò la tradizione ultrasecolare degli eventi del Martedì Grasso: quest’anno l’ingrato compito di guidare una città senza festa potrebbe toccare al commissario straordinario e per questo motivo all’ombra delle Torri qualcosa sta cominciando a muoversi.
Il primo passo ufficiale ci sarà questa sera quando alle 20 quando in molti potrebbero raccogliere l’appello dell’imprenditore Alberto Di Benedetto e presentarsi nella sede della Pro loco in piazza dei Giudici per un primo incontro esplorativo. Il vertice è aperto a commercianti, associazioni di quartiere e soprattutto cittadini, tutti mossi dalla volontà di tenere viva la tradizione di uno dei Carnevali storici della Campania e non solo.
