Sant’Arpino. Un orrore senza fine. Stefano Perale, il prof cinquantenne, ha violentato la povera Anastasia Shakurova anche quando lo 30enne era già morta. E’ questo uno degli agghiaccianti dettagli che emergono dalle motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo inflitta allo stesso Perale, il docente veneto accusato del duplice omicidio della 30enne Anastasia e del suo fidanzato, il 31enne Biagio Buonomo Junior, originario di Sant’Arpino.
Stando a quanto emerso nel corso del dibattimento Perale avrebbe prima stordito la coppietta col cloroformio, per poi mettere in atto l’abominevole piano. Biagio sarebbe è stato tramortito con un colpo in testa, mentre la poveretta veniva violentata anche dopo il decesso. Nel corso del processo sono stati esaminati anche i video che testimoniano l’orrore perpetrato da Perale: otto filmati realizzati con lo smartphone ai quali vanno aggiunti quelli ottenuti da una videocamera posizionata per l’occasione sulla scena del crimine.
Nonostante abbia scelto il rito abbreviato, nei confronti di Perale è stata inflitta comunque la pena massima. Il giudice ha accolto la tesi dell’accusa, secondo le quali il docente, reo confesso, avrebbe architettato il duplice delitto, mosso dalla gelosia nei confronti del rapporto che Anastasia Shakurova aveva instaurato con il compagno Biagio Buonomo, ex studente del liceo Diaz di Caserta e originario di Sant’Arpino. I due aspettavano anche un bimbo.