Trentola Ducenta. E’ durata poche ore la detenzione di Massimiliano Stabile. Nelle ultime ore, infatti, è tornato a casa l’imprenditore di Trentola Ducenta tratto in arresto dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa nel corso del blitz anti Casalesi portato a termine a ridosso di Natale.
Il gip del tribunale di Napoli Nord ha convalidato il fermo nei confronti di Stabile ma ha disposto la revoca della misura cautelare del carcere sostituita da quella degli arresti domiciliari. Gli atti sono stati inviati al tribunale di Napoli, in quanto competente territorialmente per questo genere di reati: Stabile, così come gli altri tre indagati, è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Il primo a finire nella rete dei carabinieri fu, già nel pomeriggio di venerdì, Salvatore Fioravante, 45 anni di San Marcellino, fermato in flagranza di reato. L’uomo, stando a quanto verificato dai miltiari dell’Arma, si sarebbe fatto consegnare la somma di 2200 euro dal titolare di una nota autoconcessionaria di San Marcellino che poi l’ha denunciato.
